E'vero, questa torta l'ho preparata almeno un centinaio di volte e molti sono i post sul mio blog al riguardo. E allora perché di nuovo??? I motivi sono vari...
Prima di tutto perché proprio averla fatta tante volte mi ha permesso di capire vari trucchetti per far sì che la ricetta sia infallibile ed ho pensato di metterli in questo post.
Poi perché è un po' la torta dei miei bimbi, loro la chiamano Vulcano di Zucchero!!! Praticamente ogni volta che chiedo quale dolce devo preparare magari per una festa a scuola o per la merendina con gli amichetti non ci sono dubbi, la risposta è sempre la stessa: Vulcano di Zucchero!!!
L'ultimo motivo per cui ho deciso di pubblicare un altro post con questo dolce è perché da questa settimana il mio blog ha anche una pagina facebook:
Zuccherofondente ed è il mio piccolo ringraziamento per tutti quelli che hanno lasciato un "Mi piace".
Ma veniamo alla ricetta....e, prima di tutto, alla foto...
INGREDIENTI
6 uova extra-large (o 7 normali)
300 g di farina 00
300 g di zucchero semolato
8 g di cremor tartaro
16 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
125 g di olio di mais
160 g di acqua
la buccia grattugiata fine di due limoni
PROCEDIMENTO
Inserire in planetaria gli albumi e iniziare a montare con la frusta, appena iniziano a fare la schiuma versare 100 g di zucchero mescolato con il cremor tartaro e continuare a montare alla massima velocità finché saranno ben fermi. Mettere da parte e procedere con i tuorli.
Inserire i tuorli in planetaria con i restanti 200 g di zucchero e montarli finché diventano chiari e spumosi. Aggiungere di seguito il sale, la buccia di limone, l'olio e l'acqua, sempre con la frusta in movimento ma riducendo la velocità ad ogni aggiunta.
A questo punto incorporare la farina e il lievito precedentemente setacciati al composto di tuorli, infine incorporare gli albumi in 3 dosi mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non far smontare il composto.
Versare nell'apposito stampo di alluminio (vedi dopo) e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 55 minuti. Controllare che il dolce sia pronto facendo la prova con uno spiedino di legno.
Estrarre dal forno e mettere a raffreddare capovolto.
Quando è completamente freddo staccare dai bordi aiutandosi con un coltellino e sformare.
E fin qui la ricetta....ecco invece i trucchetti di cui parlavo prima:
Per le uova io uso sempre le extra-large ed in più aggiungo 2-3 albumi che magari mi sono avanzati da qualche preparazione precedente.
E' indispensabile montare gli albumi con il cremor tartaro che serve per stabilizzare la massa, si trova facilmente in farmacia o erboristeria.
Bisogna utilizzare l'apposito stampo in alluminio, che si può acquistare nei negozi specializzati oppure on line, perchè è dotato di 3 piedini che permettono di capovolgere il dolce e tenerlo staccato dal piano mentre si raffredda, come si vede dalla foto...
Come ultimo consiglio è fondamentale che lo stampo sia ben pulito e senza alcuna traccia di grasso, altrimenti quando si capovolge il dolce scivola giù...questo non compromette il risultato dal punto di vista del gusto (mi è capitato varie volte!!!) ma la chiffon cake si ammassa e non risulta più bella alta come dovrebbe. Allora per stare sicura, oltre a lavare il recipiente con acqua bollente, ho versato del succo di limone (ma va bene anche un pochino di aceto) e poi ho asciugato perfettamente con carta assorbente.
Ah....mi raccomando, lo stampo non va né imburrato e né infarinato...altrimenti è tutto inutile!!!
E penso che con questo ho spiegato tutto quello che con l'esperienza ho imparato per fare questo dolce. Ovviamente ci sono tante varianti, a volte ad esempio sostituisco il limone con l'arancia oppure metto semplicemente della vaniglia naturale. Oppure lo preparo al cacao sostituendo 50 g di farina con altrettanto cacao amaro.