Gli ultimi giorni non saranno certo giorni da ricordare, o forse sì. Quella telefonata che non vorresti mai ricevere, la corsa in macchina mentre provi a stare tranquilla, mentre pensi che tutto andrà bene, che tutto deve andare bene. L'ambulanza, l'ospedale e lui piccolo e impaurito che cerca di stare immobile e di non piangere mentre gli mettono sei punti di sutura in testa...un pezzetto di costruzioni, un piccolo e trasparente pezzetto di costruzioni sul pavimento e in un attimo Carlo è a terra con una bella ferita alla testa. Sei stato bravo gli dicono i medici e io penso al perchè non riesce mai a stare fermo, sempre a correre, sempre....
Perchè lo scrivo qui? Perchè forse un giorno rileggendo queste righe ripenserò a quello che è accaduto, alla fortuna che ho avuto, a chi da lassù lo protegge e lo accompagna sempre.
E questi crakers? Questi li avevo preparati qualche giorno prima che succedesse tutto questo, incuriosita dalla ricetta del contest di Re-Cake 2.0. Le foto erano rimaste lì nella macchina fotografica ma sono ancora in tempo per partecipare ed eccoli qui, i miei crakers.
Ho seguito la ricetta originale apportando solo una piccola variazione: al posto dei semi di zucca (che non avevo) ho messo dei pistacchi leggermente tostati ed ho usato le mandorle al posto delle noci.
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200
g
farina 00
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80
g
farina integrale
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2
cucchiaini da caffè
bicarbonato
(rasi)
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1
cucchiaino
sale
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200
g
yogurt intero o magro
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200
ml
latte
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20
g
dark brown soft sugar o zucchero di canna
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40
g
miele
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80
g
uva sultanina
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40
g mandorle
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40
g pistacchi
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30
g
sesamo
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30
g
semi di lino
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2
cucchiai
rosmarino fresco tritato
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Accendete il forno a
180° e rivestite di carta forno due stampi da cake piccoli, da 10 x 20
cm circa (potete anche usare quelli usa e getta).
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Mettete l’uvetta in una ciotola e ricopritela d’acqua per farla rinvenire.
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Mescolate in una brocca lo yogurt e il latte, aggiungete lo zucchero e il miele e fateli sciogliere bene.
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Mettete in una
ciotola capiente le farine, il bicarbonato e il sale, e mescolate con
una frusta a mano. Aggiungete le noci spezzettate grossolanamente a
mano, i semi di zucca, di lino e di sesamo e infine il rosmarino tritato
e l’uvetta ben strizzata.
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Aggiungete il mix di
latte e yogurt e mescolate col cucchiaio. Non dovete impastare ma
mescolare rapidamente, poiché si tratta di un soda bread e il
bicarbonato inizia ad agire appena entra in contatto con i liquidi.
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Suddividete il
composto nei due stampi, livellate con un cucchiaio e infornate subito.
Fate cuocere per 35-40 minuti, o finché i pani sono ben cotti.
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Sformateli,
lasciateli raffreddare su una gratella, poi copriteli con la stagnola e
metteteli in frigorifero per almeno un’ora (ma anche fino al giorno,
dopo se vi fa comodo). Devono essere molto freddi e compatti per poter
essere tagliati a fettine sottili di 3 millimetri.
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Riaccendete il forno a 200° e fateli tostare 5 minuti per lato, finché non diventano di un bel color bronzo.
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Non fateli
bruciacchiare, devono essere ancora leggermente morbidi quando li tirate
fuori dal forno, finiranno di asciugarsi all’aria. Sfornateli e fateli
raffreddare completamente su una gratella. Quando saranno ben freddi,
conservateli in un barattolo a chiusura ermetica.
Io li ho provati con formaggio spalmabile o con la marmellata...e sono davvero buonissimi!!! Unico problema: creano dipendenza!!!
Con questa versione dei craker integrali partecipo al contest del mese di Gennaio di Re-Cake 2.0, vi lascio la locandina e soprattutto l'invito a provarli....