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Ciambella al mandarino

Finalmente sono arrivati i mandarini, uno dei miei frutti preferiti e questa profumatissima ciambella è proprio quello che ci vuole per la colazione di questi giorni autunnali. La ricetta è quella che faccio sempre per il ciambellone con il Bimby ma l'ho rielaborata sostituendo all'acqua il succo di mandarino e aggiungendo buccia grattugiata e pasta di mandarino...sempre fatta da me!





INGREDIENTI

zucchero a velo 250 g 

farina 250 g 
uova  3
olio di semi 130 g 
succo di mandarino 130 g
lievito per dolci 1 bustina 

buccia grattugiata di 2 mandarini
un pizzico di saleq

un bicchierino di liquore (rhum, limoncello...)
pasta di mandarino 30 g



PROCEDIMENTO


Nel Bimby sbattere zucchero e uova a velocità 4 per 1 min. Aggiungere olio, succo di mandarino, liquore e sale e sbattere un altro minuto sempre a velocità 4. Infine aggiungere la farina, il lievito setacciato, la buccia e la pasta di mandarino e sbattere ancora per 2 minuti sempre a velocità 4.

Imburrare e infarinare uno stampo a ciambella da 24 cm. Cuocere a 175°C per circa 40-45 min. Verificare la cottura con uno stecchino. Una volta fredda si può decorare con una glassa preparata con succo di mandarino e zucchero a velo.



Velocissimo da preparare e anche....da mangiare!!! Leggero perché senza burro e adatto anche a chi non tollera il lattosio.


Babka

Il nome è simpatico, l'origine è associata alla tradizione della Pasqua ebraica nell'Est Europa, la consistenza è una via di mezzo tra una torta e una brioche, è la Babka!!!




INGREDIENTI

Impasto

farina 00 300 g
lievito disidratato 1 cucchiaino e 1/2
sale 1/2 cucchiaino
latte intero 120 g
zucchero 55 g
tuorli 2
burro ammorbidito 120 g
estratto di vaniglia 1 cucchiaino

Ripieno

cioccolato fondente 60 g
burro 60 g
cacao amaro 3 cucchiai
zucchero a velo 30 g
albume 1


PROCEDIMENTO

Inserire in planetaria farina, lievito e sale. A parte mescolare latte, zucchero, tuorli ed estratto di vaniglia. Versare lentamente il composto nella planetaria in funzione finchè non si ottiene un impasto omogeneo. A questo punto aggiungere il burro poco per volta e lavorare finché l'impasto si stacca dai bordi. Mettere a lievitare ben coperto per un paio d'ore. Poi trasferire in frigo per un'ora. 
Intanto preparare il ripieno. Fondere il cioccolato con il burro e il cacao. Aggiungere lo zucchero e lasciar raffreddare. In ultimo aggiungere l'albume.
Riprendere l'impasto. Stenderlo dando la forma di un rettangolo 40 x 25 cm e spalmare il ripieno, lasciando un cucchiaio da parte. Arrotolare sul lato lungo.Spalmare il restante ripieno sul rotolo ottenuto e ripiegarlo in due facendo aderire il lato ricoperto di ripieno. Arrotolare per 2 volte su se stesso (tipo una treccia). Mettere in uno stampo da plum cake imburrato e infarinato. Coprire e far lievitare altre 2 ore. Spennellare con un albume e infornare a 180°C per circa 40 minuti finché risulta ben dorato.
Lasciarlo 15 minuti nello stampo, estrarlo e farlo raffreddare su una gratella.



Ovviamente il ripieno si può variare a piacere, sostituendo il cioccolato fondente con altro tipo, con pasta di nocciole o di pistacchio e aggiungendo qualche elemento croccante come noci o nocciole tostate...nessun limite alla fantasia!!!

Torta di mele cotogne

Non è autunno senza torta di mele e, in questa fase di esperimenti vari, ho trovato questa ricetta molto carina per una torte con mele cotogne che vengono ridotte in purea e inserite direttamente nell'impasto. La ricetta l'ho trovata qui e, come al solito, ho apportato una piccola modifica; per esaltare il sapore di queste mele molto particolari, ho messo anche della marmellata di mele cotogne...qui da me si chiama "cotognata".



INGREDIENTI

3 mele cotogne
farina 00 150 g
fecola di patate 50 g
uova 3
zucchero 200 g
olio di semi 100 ml
buccia di limone grattugiata
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
5 cucchiai di marmellata di mele cotogne


PROCEDIMENTO

Sbucciare le mele e tagliarle a fettine. Cuocerle in una padella antiaderente con 50 g di zucchero e una tazzina di acqua per circa 10 minuti. Lasciarle intiepidire e frullarle con un mixer. Mescolare lo zucchero rimanente (150 g) con la buccia di limone, il sale e la purea di mele. Aggiungere le uova e l'olio a filo e mescolare bene. Setacciare la farina, la fecola e il lievito e amalgamare con il resto degli ingredienti. Versare 3/4 del composto in una tortiera imburrata e infarinata da 20 cm. Distribuire la marmellata in modo uniforme e ricoprire con il restante composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti.


E' una torta molto delicata e con un gusto particolare che mi ha ricordato i dolci di quando ero piccola, perfetta per la colazione e come merenda per i bambini. Chiara ha apprezzato molto e l'ha portata anche a scuola. Praticamente sfornata e terminata!!!


Fette biscottate all'orzo

Per la prima colazione io ho sempre mangiato fette biscottate e, da circa un paio d'anni ormai non le compro più, perché le prepara mio marito con il suo lievito madre. Questa è la versione all'orzo, molto apprezzata anche dai bambini.




La ricetta è sempre la stessa che trovate sul blog seguendo questo link con una piccola variazione: agli ingredienti bisogna aggiungere 2 cucchiaini di orzo solubile sciolti in poca acqua tiepida.
Per ottenere il "giro", una volta completato l'impasto si divide in 2 parti quasi uguali e a quella più piccola si aggiunge l'orzo sempre impastando con la planetaria. A questo punto si ottengono due impasti che vanno fatti lievitare tutta la notte. Al mattino si stendono in due rettangoli e si sovrappone quello all'orzo su quello chiaro. Si arrotola ottenendo un salame che va tagliato in 2 messo a lievitare di nuovo negli stampi da plum cake per circa 4 ore o finché l'impasto raggiunge il bordo degli stampi. Procedere come nella ricetta base.




Ovviamente stendendo la pasta più sottile si possono ottenere molti più giri per un risultato estetico migliore ma, in quanto a presentazione, mio marito non è molto bravo...lui bada al gusto e quello c'è!!!



Chiffon cake 3 strati...cacao, caffè e vaniglia!!!

Ogni tanto il matematico che è in me si risveglia e mi torna utile per fare dolci, come in questo caso: la ricetta di base è sempre la mia supercollaudata ma questa volta ho pensato ad una variazione su tema. Tre stati, uno al cacao, uno al caffè e uno alla vaniglia.
Detto così sembra abbastanza semplice ma ci vuole organizzazione....tanta organizzazione...


INGREDIENTI

6 uova extra-large (o 7 normali)
260 g di farina 00
40 g di cacao
300 g di zucchero semolato
8 g di cremor tartaro
16 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
125 g di olio di mais
110 g di acqua
50 g di caffè ristretto
1 bacca di vaniglia

PROCEDIMENTO

Inserire in planetaria gli albumi e iniziare a montare con la frusta, appena iniziano a fare la schiuma versare 100 g di zucchero mescolato con il cremor tartaro e continuare a montare alla massima velocità finché saranno ben fermi. Mettere da parte e procedere con i tuorli.
Inserire i tuorli in planetaria con i restanti 200 g di zucchero e montarli finché diventano chiari e spumosi. Aggiungere il sale. Dividere il composto di tuorli e zucchero in 3 ciotole: nella prima e nella seconda aggiungere 52 g di olio e 55 g di acqua; nella terza inserire 52 g l'olio e il caffè. Riprendere la prima ciotola e incorporare 100 g di farina e 5 lievito ed i semi della bacca di vaniglia. Lo stesso per l'impasto al caffè (tranne la vaniglia), mentre nella terza ciotola aggiungere 60 g di farina, 40 g di cacao e 5 lievito.Infine dividere gli albumi in 3 parti e  incorporarli nei tre impasti mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non far smontare il composto.
Versare nell'apposito stampo di alluminio prima il composto al cacao, poi quello al caffè e infine quello alla vaniglia. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 55 minuti. Controllare che il dolce sia pronto facendo la prova con uno spiedino di legno.
Estrarre dal forno e mettere a raffreddare capovolto.
Quando è completamente freddo staccare dai bordi aiutandosi con un coltellino e  sformare.





Ok, alla fine ho ottenuto un'ottima chiffon cake ma la cucina sembrava un campo di battaglia: 2 ciotole della planetaria, il Bimby, 9 contenitori, 3 bicchieri e 4 spatole da dover lavare ma vuoi mettere la soddisfazione????? So che solo chi ama la pasticceria può capire queste cose!!!
L'unica cosa che mi è dispiaciuta è che ieri pomeriggio il cielo si è rannuvolato proprio mentre dovevo fare le foto...vabbè, sarà per la prossima volta!


Maritozzi a lievitazione mista

Dal libro di Leonardo Di Carlo ho preso questa ricetta per fare qualche esperimento con il lievito madre. Il lievitino, come lo chiamo io, ogni tanto ha bisogno di essere rinfrescato e, a quel punto, conviene usarlo! Per non fare sempre le brioche (ottime, non si discute!), questa volta ho provato i maritozzi.


INGREDIENTI

Preimpasto
Latte fresco intero 30°C 100g
Lievito di birra 7 g
Farina 00 320W 150 g

Impasto finale
Farina 00 320W 350 g
uova intere 150 g
malto 8 g
lievito naturale 150 g
lievito di birra 3 g
zucchero semolato 110 g
burro 150 g
sale 10 g
buccia d'arancia 5 g
uvetta macerata nel rum 150 g

PROCEDIMENTO

Preparare il preimpasto  con i 3 ingredienti. Far lievitare finché il volume è triplicato.
Impastare farina, uova, malto, lievito naturale e lievito di birra. Unire il preimpasto e poi lo zucchero. Impastare bene fino alla formazione della maglia glutinica. Aggiungere il burro gradatamente fino a completo assorbimento. Infine aggiungere sale e aromi e l'uvetta sgocciolata. Mettere a lievitare in frigo l'impasto ben coperto per tutta la notte.
Formare delle sfere da 50 g, allungarle e mettere su teglia a lievitare per circa 2 ore. Spennellare con uovo sbattuto e cuocere a 190°C per 15-20 minuti. All'uscita dal forno ghiacciare con glassa all'acqua composta da 20 g di acqua e 80 g di zucchero a velo.



Come tutti i lievitati quando si aggiunge il lievito madre si ottiene un aroma particolare che riporta la mente al pane appena sfornato, al profumo delle panetterie francesi...davvero buonissimi!!!
Ovviamente ci vorrebbe la panna per completare il tutto, perché per tradizione il maritozzo si mangia con la panna ma per stare "leggeri" ho preferito evitare!


Crumble alle prugne

Come dolce l'ho sempre sottovalutato, però devo dire che il crumble alle prugne non è male. Poi le prugne in questo periodo sono troppe, arrivano dal giardino di mio padre, e qualcosa mi devo pur inventare per consumarle. La confettura la prepara lui e intanto qui faccio qualche esperimento nuovo.


INGREDIENTI

10 prugne tagliate a dadini
3 cucchiai di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di cannella in polvere

Burro 65 g
Zucchero semolato 65 g
Farina 00 100 g
Lievito  in polvere 2 g

PROCEDIMENTO

Preparare il crumble mescolando in planetaria il burro con lo zucchero, aggiungere la farina e il lievito setacciati. Formare delle grosse briciole con le mani e mettere in frigo per almeno 2 ore.
Trascorso questo mettere le prugne in padella con lo zucchero e far caramellare per circa 5 minuti.
Imburrare degli stampini in ceramica, versare le prugne e ricoprire con il crumble. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti fino  a quando la superficie sarà ben dorata.


Si dovrebbe servire tiepido ma con questo caldo va benissimo anche freddo magari accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia!


Plum Kuchen: torta di susine sottosopra

Su un sito che mi piace molto, ilcavolettodibruxelles, ho trovato questa ricetta che mi ha incuriosito sia per il titolo, sia per il fatto che tra gli ingredienti compare il lievito di birra e non il lievito chimico...quindi ricorda un po' un lievitato, la mia seconda passione dopo il cake design.
Ora tutto ciò si unisce al fatto che questo è periodo di susine e che nel giardino di mio padre c'è una superproduzione di questo frutto. Risultato: frigo e cucina invase e quindi in qualche modo andranno pur consumate e io approfitto per sperimentare nuove ricette.




INGREDIENTI

Farina 00 240 g (io ne ho aggiunto altri 60 g perchè l'impasto risultava troppo morbido)
Zucchero 200 g
Burro 140 g
Yogurt greco 125 g
1 uovo
buccia di limone
1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale
25 g di lievito di birra (io ne ho usati 20 g)
60 ml di acqua a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
7-8 susine mature ma non troppo

PROCEDIMENTO
Sciogliere il lievito in acqua. Nella planetaria inserire la farina, 150 g di zucchero, lo yogurt, l'uovo, gli aromi e il sale. Impastare e versare il lievito sciolto in acqua. Impastare ancora fino ad ottenere un composto denso. A questo punto aggiungere il burro e impastare bene. Mettere il composto a lievitare per circa un'ora. Foderare una teglia rettangolare con carta forno e cospargere con lo zucchero e il burro rimasti (io ho aggiunto anche un po' di cannella). Tagliare ogni susina in 8 spicchi e ricoprire tutto il fondo della teglia. Versare l'impasto in modo da ricoprire tutte le susine. Lasciar lievitare ancora per un'altra ora coprendo bene la teglia.
Infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti o finché l'impasto risulta ben dorato. Estrarre dal  forno, far raffreddare per 10-15 minuti e capovolgere la torta.




E' una via di mezzo tra una focaccia e una brioche e le susine ci stanno davvero bene. Morbidissima da provare ancora tiepida o il giorno dopo per la colazione, in questo caso però va conservata in frigo.
L'unico problema che ho avuto è stato con l'impasto troppo morbido che mi ha costretta ad usare più farina, questo può dipendere dalla consistenza dello yogurt. Non ho mai provato l'originale, dovrebbe essere un dolce tedesco, ma questa versione è buonissima!!!
E poi i colori sono davvero fantastici...molto estivi...


Muffin alla ricotta

Questi muffin li avevo preparati prima di partire per le vacanze, giusto il tempo di fare le foto e...spariti!!! Sono davvero semplicissimi da fare e soprattutto morbidissimi.


INGREDIENTI

Ricotta 375 g
Farina 150 g
Zucchero 150 g
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
1 bacca di vaniglia

PROCEDIMENTO

Setacciare la ricotta,  montarla con lo zucchero e le uova. Aggiungere gli altri ingredienti (farina e lievito setacciati) e mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Riempire i pirottini per muffin (circa 3/4 dell'altezza ) e infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa 25 minuti.
Lasciar raffreddare e spolverizzare di zucchero a velo.



Praticamente ci vogliono 10 minuti per prepararli, ne vale davvero la pena!!!
In alcuni ho inserito anche un'amarena (barattolo da finire ritrovato durante una delle mie ricognizioni in cucina). Sicuramente saranno ottimi anche con delle gocce di cioccolato che, tra l'altro, non andranno a fondo sostenuto dalla ricotta, proprio come è accaduto alle amarene...


Pan brioche con lievito madre

Voglia di brioche morbida e profumata + lievito madre che chiede pietà in frigo = pan brioche!!!
L'impasto è sempre lo stesso che uso per le brioche, la ricetta è quella del Maestro Pepe che ho imparato al corso di pasticceria.



Durante il periodo scolastico con questa ricetta preparo le briochine piccole, da circa 40 g, le cuocio e le surgelo così all'occorrenza sono pronte per la merendina che Chiara porta a scuola.
Stavolta però ho pensato di fare 2 trecce grandi...anche perchè fa troppo caldo per passare il tempo in cucina a preparare tutte le palline!!! Quindi doppia dose di impasto, come faccio sempre, 2 teglie da plum cake foderate con carta forno e ho finito.



Soffice e profumatissimo...ora finisco di tagliarlo a fette e lo surgelo...altrimenti rischiamo di mangiarlo tutto entro stasera!!!

Torta rustica alle albicocche

Appena finita la prima fase degli esami di stato, quella delle prove scritte, ho qualche giorno di tempo prima di ritornare a scuola per gli orali....ovviamente non come studente ma come insegnante!!! E in questi giorni, nonostante il caldo e la poca voglia di accendere il forno, ho provato a fare questa torta che avevo visto in rete su questo sito molto carino e che mi ha subito incuriosita per gli ingredienti.
Sì perchè non è fatta con la solita farina ma con una farina tipo 1 macinata a pietra, con lo zucchero di canna e con le albicocche che sono uno dei miei frutti preferiti...soprattutto queste che vengono direttamente dal giardino di mio padre.




INGREDIENTI

  • 2 uova
  • 150g di zucchero di canna ( più 1 cucchiaio per la finitura)
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 80ml di olio di semi
  • 150g di yogurt magro naturale 
  • 10 albicocche (5 x l'impasto, 5 x la decorazione)
  • 250g di farina di tipo 1 macinata a pietra
  • 1 bustina di lievito per dolci


PROCEDIMENTO

Rivestire la tortiera con carta da forno. Lavare le albicocche e tagliarne una parte a dadini.  Nella planetaria o con le fruste elettriche montate le uova con lo zucchero, il pizzico di sale e i semi della vaniglia. Quando il composto sarà chiaro e spumoso aggiungere a filo l'olio di semi, quindi lo yogurt. Aggiungere la farina setacciata con il lievito. Aggiungere le albicocche tagliate a dadini. Versare l'impasto nello stampo. Decorare con le albicocche rimaste tagliate a fettine o a metà. Spolverare con un cucchiaio di zucchero di canna e infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti.





La cosa più buona di questa torta è un inconfondibile profumo di "pane", quell'odore che si sente passando davanti ad un forno quando è appena arrivato il pane caldo. Questo è dovuto ovviamente alla farina di tipo 1 che, insieme allo zucchero di canna, conferisce un gusto rustico ad una torta leggera e morbidissima.
Inoltre, essendo privo di latte e burro, è un dolce adatto a chi è intollerante al lattosio.


Sicuramente da rifare...troppo buona!!!
Il colore solare e il profumo invitante mi hanno fatto passare almeno un pochino la tristezza di questi giorni. E' così, quando preparo un dolce dimentico tutto il resto...basta proprio poco...

Chiffon cake al limone....decorata!!!

Quando mi chiedono una torta semplice, senza crema e panna, penso subito alla mia torta preferita...ovviamente la chiffon cake!!!
Questa è per l'anniversario di matrimonio dei genitori di Gigi che oggi festeggiano 43 anni!!!


La ricetta della Chiffon la trovate sul mio blog, a questo link...ormai non so più quante volte l'ho preparata ma, della pasticceria americana, è sicuramente la torta che preferisco.




Per accentuare il gusto di limone che ho grattugiato nell'impasto (si vede anche nella foto!!!), al posto della solita spolverata di zucchero a velo, ho preparato una ghiaccia usando zucchero a velo e succo di limone.




Colazione a letto: capresine e panini olio e basilico

Dopo aver vinto il Crazy Taste di Marzo con la ricetta delle barrette ai cereali, arancia e fave di cacao, questo mese ho avuto la possibilità di entrare nello staff di Cakes Lab e di testare una ricetta del libro di Aprile Colazione a letto di Andrea Golino. Libro molto carino organizzato in 24 menù per 2 tutti studiati per la colazione...meglio ancora se a letto!
All'inizio ero indecisa su quale ricetta testare ma poi ho visto questa, intitolata Semplicità Mediterranea e non ho saputo resistere: panini all'olio extravergine di oliva da servire con crema inglese e capresine....quindi un lievitato e un dolce tipico della mia regione, non potevo che testare questa ricetta!

Veniamo alle varie preparazioni....

CAPRESINE

INGREDIENTI

125 g di zucchero
125 g di burro morbido
125 g di mandorle
125 g di cioccolato fondente
60 g di tuorli
90 g di albumi

PROCEDIMENTO

Tritare grossolanamente le mandorle. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria o al microonde. Ammorbidire il burro in microonde per 30 secondi, montarlo e  aggiungerlo al cioccolato fuso. Montare i tuorli con 100 g di zucchero e incorporarli al composto di burro e cioccolato, mescolando delicatamente con una spatola. Incorporare poi la farina di mandorle. Montare gli albumi con i restanti 25 g di zucchero e "alleggerire" il composto principale, mescolando dal basso verso l'alto. Versare in stampini monoporzione e cuocere in forno a 180°C per 18 minuti.


PANINI ALL'OLIO

INGREDIENTI

250 g di farina manitoba
130 g di latte
3 g di lievito di birra fresco
50 g di zucchero
50 g di olio extravergine d'oliva
6 g di sale
1 cucchiaio di malto d'orzo
Tuorlo-latte per spennellare

PROCEDIMENTO

Sciogliere il lievito nel latte a temperatura ambiente. Impastare a mano o in planetaria la farina, lo zucchero, il latte e il malto. Unire l'olio e continuare ad impastare. Poi aggiungere il sale e un po' d'acqua se l'impasto dovesse risultare troppo duro. Lasciar lievitare per 5-6 ore. Formare dei panini tutti della stessa misura. Disporli su una teglia con carta forno. Spennellare con tuorlo e latte e far lievitare un'altra ora coperti da pellicola. Infornare a 200°C per 10 minuti e poi abbassare a 180° C per altri 5 minuti.



CREMA INGLESE ALL'OLIO

INGREDIENTI

50 g di olio extravergine Coratina di Bari
100 g di latte
100 g di panna
30 g di zucchero
40 g di tuorli freschi

PROCEDIMENTO

Portare a bollore latte e panna in un pentolino. Mischiare, senza montare, tuorli e zucchero. Aggiungere poco a poco panna e latte e rimettere sul fuoco. Cuocere come si suol dire "a nastro" fino a 84°C; la crema deve velare il cucchiaio. Incorporare l'olio e raffreddare rapidamente.
Per la decorazione friggere delle foglie di basilico, lavate ed asciugate e poggiarle su carta da cucina.



In conclusione posso dire che le capresine sono davvero ottime, leggermente rustiche per le mandorle tagliate grossolanamente ma morbide e umide proprio come deve essere il dolce della tradizione campana. 
Anche la crema inglese mi ha stupita, è venuta davvero bene. L'autore consiglia di tagliare la calotta dei panini e di inserire un po' di crema usando un sifone. Non avendo a disposizione questo strumento l'ho servita direttamente nelle ciotoline, ma anche così è deliziosa.
Invece i panini all'olio sono stati una vera delusione...l'impasto contiene probabilmente troppo olio e, nonostante, ho quasi raddoppiato i tempi di lievitazione, alla fine non sono cresciuti come mi aspettavo...sono rimasti piccoli e gommosi...peccato!




Facendo una media la colazione testata si merita questa faccina:




Grazie a tutte voi del Cakes Lab!!! E' stata una bellissima esperienza per me!!!

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