Una torta super colorata e piena di caramelle, lollipops e dolcetti per il compleanno di Martina, l'amichetta di mia figlia Chiara...
E questa volta non potevo proprio sbagliare, ogni passaggio è stato scrupolosamente controllato da mia figlia che poi riferiva a scuola i progressi del lavoro durante la ricreazione. Aiutooooooooo!!!
A Martina la torta è piaciuta molto....e anche a Chiara!!! Non ha avuto nulla da ridire...ne ha mangiata una fetta enorme e anche sul gusto il parere è stato positivo. Ce l'ho fatta!!!
Babka
Il nome è simpatico, l'origine è associata alla tradizione della Pasqua ebraica nell'Est Europa, la consistenza è una via di mezzo tra una torta e una brioche, è la Babka!!!
Ovviamente il ripieno si può variare a piacere, sostituendo il cioccolato fondente con altro tipo, con pasta di nocciole o di pistacchio e aggiungendo qualche elemento croccante come noci o nocciole tostate...nessun limite alla fantasia!!!
INGREDIENTI
Impasto
farina 00 300 g
lievito disidratato 1 cucchiaino e 1/2
sale 1/2 cucchiaino
latte intero 120 g
zucchero 55 g
tuorli 2
burro ammorbidito 120 g
estratto di vaniglia 1 cucchiaino
Ripieno
cioccolato fondente 60 g
burro 60 g
cacao amaro 3 cucchiai
zucchero a velo 30 g
albume 1
PROCEDIMENTO
Inserire in planetaria farina, lievito e sale. A parte mescolare latte, zucchero, tuorli ed estratto di vaniglia. Versare lentamente il composto nella planetaria in funzione finchè non si ottiene un impasto omogeneo. A questo punto aggiungere il burro poco per volta e lavorare finché l'impasto si stacca dai bordi. Mettere a lievitare ben coperto per un paio d'ore. Poi trasferire in frigo per un'ora.
Intanto preparare il ripieno. Fondere il cioccolato con il burro e il cacao. Aggiungere lo zucchero e lasciar raffreddare. In ultimo aggiungere l'albume.
Riprendere l'impasto. Stenderlo dando la forma di un rettangolo 40 x 25 cm e spalmare il ripieno, lasciando un cucchiaio da parte. Arrotolare sul lato lungo.Spalmare il restante ripieno sul rotolo ottenuto e ripiegarlo in due facendo aderire il lato ricoperto di ripieno. Arrotolare per 2 volte su se stesso (tipo una treccia). Mettere in uno stampo da plum cake imburrato e infarinato. Coprire e far lievitare altre 2 ore. Spennellare con un albume e infornare a 180°C per circa 40 minuti finché risulta ben dorato.
Lasciarlo 15 minuti nello stampo, estrarlo e farlo raffreddare su una gratella.
Biscotti Minions!!!
Devo dire che mi erano proprio mancati, c'è stato un periodo in cui mi chiedevano sempre questi, poi pausa. Passati di moda? Ma no, eccoli di nuovo e questa volta c'è anche il minion hawaiano per dare un tocco più femminile...
Questi biscotti hanno fatto un lungo viaggio ma, per fortuna, sono arrivati intatti a destinazione.
Grazie Francesca per aver scelto me e per la fiducia che mi hai dimostrato!!!!
Questi biscotti hanno fatto un lungo viaggio ma, per fortuna, sono arrivati intatti a destinazione.
Grazie Francesca per aver scelto me e per la fiducia che mi hai dimostrato!!!!
Torta di mele cotogne
Non è autunno senza torta di mele e, in questa fase di esperimenti vari, ho trovato questa ricetta molto carina per una torte con mele cotogne che vengono ridotte in purea e inserite direttamente nell'impasto. La ricetta l'ho trovata qui e, come al solito, ho apportato una piccola modifica; per esaltare il sapore di queste mele molto particolari, ho messo anche della marmellata di mele cotogne...qui da me si chiama "cotognata".
E' una torta molto delicata e con un gusto particolare che mi ha ricordato i dolci di quando ero piccola, perfetta per la colazione e come merenda per i bambini. Chiara ha apprezzato molto e l'ha portata anche a scuola. Praticamente sfornata e terminata!!!
INGREDIENTI
3 mele cotogne
farina 00 150 g
fecola di patate 50 g
uova 3
zucchero 200 g
olio di semi 100 ml
buccia di limone grattugiata
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
5 cucchiai di marmellata di mele cotogne
PROCEDIMENTO
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine. Cuocerle in una padella antiaderente con 50 g di zucchero e una tazzina di acqua per circa 10 minuti. Lasciarle intiepidire e frullarle con un mixer. Mescolare lo zucchero rimanente (150 g) con la buccia di limone, il sale e la purea di mele. Aggiungere le uova e l'olio a filo e mescolare bene. Setacciare la farina, la fecola e il lievito e amalgamare con il resto degli ingredienti. Versare 3/4 del composto in una tortiera imburrata e infarinata da 20 cm. Distribuire la marmellata in modo uniforme e ricoprire con il restante composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti.
E' una torta molto delicata e con un gusto particolare che mi ha ricordato i dolci di quando ero piccola, perfetta per la colazione e come merenda per i bambini. Chiara ha apprezzato molto e l'ha portata anche a scuola. Praticamente sfornata e terminata!!!
Torta orsetti per una bimba...
Da un'idea del web ecco la mia versione per una bimba appena arrivata....
Qualche particolare...
Devo essere sincera, è stata dura separarmi da questa torta, mentre la facevo mi affezionavo sempre di più. Poi ho capito il motivo: fino a qualche anno fa per me era impensabile realizzare personaggi in 3D, non sapevo da dove iniziare...poi un giorno ho seguito un corso con un bravissimo Cake Designer, Luca Sansone, che mi ha mostrato come fare un orsetto in pasta di zucchero...io ho seguito attentamente e poi l'ho fatto da sola e lui mi ha detto: "Ma lo sapevi già fare? Sei davvero portata per il modelling...". Ma chi io? Io che non avevo mai provato a fare neanche un fiorellino 3D? Da allora qualcosa è cambiato, a volte basta poco, una frase, un incoraggiamento e quello che prima sembrava irrealizzabile diventa possibile! Grazie sempre Luca!!!
Autunno...dipinto su biscotto!!!
E da ieri sembra proprio che sia arrivato l'autunno, pioggia, nuvole grigie e primo freddo, quello che avverti al mattino sotto le coperte e che rende ancora più difficile il risveglio dei bambini. Stamattina è stato un disastro: Mamma voglio dormire!!! Ma perché devo andare tutti i giorni a scuola??? Sono andato già ieri!!! Aiutooooooooo....per fortuna è venerdì!
E con questo tempo i miei biscottini ci stanno proprio bene, colori caldi autunnali e profumo di vaniglia...lo so che non bastano per svegliarsi ma almeno illuminano un po' questo grigio...
Fette biscottate all'orzo
Per la prima colazione io ho sempre mangiato fette biscottate e, da circa un paio d'anni ormai non le compro più, perché le prepara mio marito con il suo lievito madre. Questa è la versione all'orzo, molto apprezzata anche dai bambini.
La ricetta è sempre la stessa che trovate sul blog seguendo questo link con una piccola variazione: agli ingredienti bisogna aggiungere 2 cucchiaini di orzo solubile sciolti in poca acqua tiepida.
Per ottenere il "giro", una volta completato l'impasto si divide in 2 parti quasi uguali e a quella più piccola si aggiunge l'orzo sempre impastando con la planetaria. A questo punto si ottengono due impasti che vanno fatti lievitare tutta la notte. Al mattino si stendono in due rettangoli e si sovrappone quello all'orzo su quello chiaro. Si arrotola ottenendo un salame che va tagliato in 2 messo a lievitare di nuovo negli stampi da plum cake per circa 4 ore o finché l'impasto raggiunge il bordo degli stampi. Procedere come nella ricetta base.
Ovviamente stendendo la pasta più sottile si possono ottenere molti più giri per un risultato estetico migliore ma, in quanto a presentazione, mio marito non è molto bravo...lui bada al gusto e quello c'è!!!
Per ottenere il "giro", una volta completato l'impasto si divide in 2 parti quasi uguali e a quella più piccola si aggiunge l'orzo sempre impastando con la planetaria. A questo punto si ottengono due impasti che vanno fatti lievitare tutta la notte. Al mattino si stendono in due rettangoli e si sovrappone quello all'orzo su quello chiaro. Si arrotola ottenendo un salame che va tagliato in 2 messo a lievitare di nuovo negli stampi da plum cake per circa 4 ore o finché l'impasto raggiunge il bordo degli stampi. Procedere come nella ricetta base.
Ovviamente stendendo la pasta più sottile si possono ottenere molti più giri per un risultato estetico migliore ma, in quanto a presentazione, mio marito non è molto bravo...lui bada al gusto e quello c'è!!!
L'ora del tè
Proseguono i miei esperimenti con la ghiaccia reale. Con questa tecnica ho ottenuto delle delicatissime roselline su base bianca...
Ci vuole un po' di pazienza con questa tecnica ma l'effetto a me piace davvero molto...e ovviamente a me la pazienza non manca!!! Per prima cosa si ricopre il biscotto con ghiaccia bianca e, quando non è ancora asciutta, si procede con dei pallini di ghiaccia rosa (in questo caso ho usato 2 sfumature, una più chiara e una più scura), poi con l'apposito attrezzo (ma basta anche uno stuzzicadenti), si formano delle spirali in modo che il rosa e il bianco si mescolino dando l'idea di una rosa.
Infine con la ghiaccia verde si disegnano le foglioline. Quando la ghiaccia è asciutta si procede con il bordo creando dei piccoli pallini con una cornetto a punta piccola e con ghiaccia più soda.
La cosa bella della ghiaccia è che si possono ottenere degli effetti molto particolari. Inoltre è un'ottima alternativa alla pasta di zucchero per creare biscotti dal sapore più gradevole oltre che belli nell'aspetto. Per chi, come me, non gradisce il sapore della pasta di zucchero, questi sono una vera tentazione.
Ci vuole un po' di pazienza con questa tecnica ma l'effetto a me piace davvero molto...e ovviamente a me la pazienza non manca!!! Per prima cosa si ricopre il biscotto con ghiaccia bianca e, quando non è ancora asciutta, si procede con dei pallini di ghiaccia rosa (in questo caso ho usato 2 sfumature, una più chiara e una più scura), poi con l'apposito attrezzo (ma basta anche uno stuzzicadenti), si formano delle spirali in modo che il rosa e il bianco si mescolino dando l'idea di una rosa.
Infine con la ghiaccia verde si disegnano le foglioline. Quando la ghiaccia è asciutta si procede con il bordo creando dei piccoli pallini con una cornetto a punta piccola e con ghiaccia più soda.
La cosa bella della ghiaccia è che si possono ottenere degli effetti molto particolari. Inoltre è un'ottima alternativa alla pasta di zucchero per creare biscotti dal sapore più gradevole oltre che belli nell'aspetto. Per chi, come me, non gradisce il sapore della pasta di zucchero, questi sono una vera tentazione.
Ciambelle??? No, biscotti!!!
Dopo un po' di tempo riprendo ad usare una tecnica che mi piace tanto, la ghiaccia reale, e ricomincio da questi biscottini semplicissimi...i miei soliti biscotti che, decorati così, sono davvero molto carini!!!
Chiara è impazzita per questi biscotti!!! Anche perché a lei non piace la pasta di zucchero, mentre la ghiaccia la adora e poi tutto questo rosa...non vedeva l'ora di portarli a scuola per farli vedere alle sue amichette.
Sono un'idea carina per una festa di bambini, ricordano le tipiche ciambelline americane ma almeno non sono fritte!
Chiara è impazzita per questi biscotti!!! Anche perché a lei non piace la pasta di zucchero, mentre la ghiaccia la adora e poi tutto questo rosa...non vedeva l'ora di portarli a scuola per farli vedere alle sue amichette.
Sono un'idea carina per una festa di bambini, ricordano le tipiche ciambelline americane ma almeno non sono fritte!
Potato dinner rolls
Ora che è ricominciata la scuola ci vogliono i panini per la merendina dei bimbi. Ovviamente Gigi si è subito messo all'opera con questa ricettina del nuovo libro che sta studiando sulla panificazione: Bread Illustrated (American Test Kitchen).
In pratica si tratta di panini sofficissimi nel cui impasto ci sono anche le patate.
In pratica si tratta di panini sofficissimi nel cui impasto ci sono anche le patate.
INGREDIENTI
patate bollite e schiacciate 240 g
acqua di cottura delle patate 75 g
burro 30 g
farina manitoba 370 g
lievito di birra 2 g
uova 1 + 1 per spennellare
zucchero 20 g
sale 9 g
PROCEDIMENTO
Sciogliere
il burro nelle patate ancora calde. Sciogliere lo zucchero nell’acqua di
cottura delle patate ed aggiungere l’uovo. Una volta che le patate si sono
raffreddate inserirle nella planetaria e aggiungere farina, lievito e sale.
Mescolare bene, aggiungere il liquido e impastare per circa 8 minuti. Formare una palla e lasciar lievitare ben
coperto per circa un’ora o fino al raddoppio.
Dividere
l’impasto in pezzi da circa 60 g e formare i panini. Farli
lievitare sempre coperti per circa un’altra ora. Spennellare con l’uovo sbattuto e infornare in forno preriscaldato a 220°C per
12-14 minuti finché saranno ben dorati.
Non sono morbidi ma morbidissimi!!! E poi la presenza di un pochino di zucchero li rende adatti ad ogni farcitura, sia dolce che salata. Chiara ovviamente preferisce il solito: olio, sale e origano. Carlo ha iniziato come al solito con la crema di nocciole ma poi si è convinto che anche il salame non è male con "i panini di papà", come li chiama lui!
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