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Brioches solo albumi

Questa ricetta davvero carina l'ho trovata su questo blog e mi è subito piaciuta perchè è semplice e può servire per utilizzare in modo alternativo i soliti albumi che restano spesso soli soli nel freezer quando si preparano spesso torte e dolcetti.

In verità questo fine settimana avevo preparato anche una crostata per l'onomastico di mio marito. Sul web viene denominata "delirio al cioccolato" ma a dire la verità non mi è piaciuta molto, più che il sapore (molto cioccolatoso), il problema è l'aspetto....ma forse sono io che ultimamemente sono un po' esigente con me stessa e quindi alla fine ho cancellato le foto fatte.

Vabbè, consoliamoci con le brioches di soli albumi...


Buonissimi così, spolverizzate di zucchero a velo, ancora più buone se tagliate a metà e farcite con Nutella o marmellata....


Ai bambini sono piaciute tantissimo!!!!


Brioche angelica

Nel periodo di Pasqua mia nonna mi preparava sempre delle brioches buonissime e forse per questo associo l'arrivo della primavera, del sole tiepido con il profumo e la fragranza della pasta brioche.
Facendo qualche giro per siti vari ho visto una bellissima ricetta ed ho deciso di provarla. E' nota come brioche angelica delle sorelle Simili (la ricetta si può trovare qui) dove viene riportato anche il procedimento per creare l'intreccio.

  

La ricetta originale prevede le gocce di cioccolato ma io ho messo l'uvetta sultanina fatta rinvenire in acqua perchè ai miei bimbi piace molto.

Qui qualche foto degli intrecci...

 ...e qui prima di infornarla!!!


Ottima anche la glassa preparata con 125 g di zucchero a velo e un albume. L'unica accortenza è quella di metterla appena sulla brioche appena sfornata (in modo che l'albume si cuoce con il calore!).
Il profumo che si sprigiona è davvero buonissimo, mi ricorda la mia infanzia, l'attesa davanti al forno per vedere le brioche che lievitavano pian piano mentre già pregustavo il loro sapore.


Con questo dolce partecipo al contest di Aria in cucina Old fashioned Sweetness




Torta di rose con marmellata di fragole

La torta di rose è un dolce lievitato che ho già fatto qualche volta con l'aiuto del Bimby. La ricetta si trova sul ricettario di base ma anche in molti siti come questo. E' abbastanza semplice da fare e il risultato è garantito!
La ricetta originale prevede una farcitura con burro e zucchero ma a me non piace molto e l'ho sostituita con marmellata di fragole.


Inutile dire che è una merendina adatta ai bambini...i miei l'hanno divorata, come al solito!



Colomba con pasta madre!!!

Dopo 3 giorni di fatica (questa volta non mia ma di mio marito) ecco la famosa colomba preparata con pasta madre.


La ricetta che ha seguito si trova su questo sito anche se lui ha fatto qualche modifica. La glassa l'ho preparata io con albume, zucchero a velo e farina di mandorle


Devo dire che è davvero buona, l'unico appunto da fare è la mancanza di qualche aroma che la prossima volta aggiungerà all'impasto.

Super pan brioche!!!!!!!!!!

Ho trovato questa ricetta per il Bimby su  questa pagina web e mi ero ripromessa di provarla perchè dalle foto sembrava buonissima e soprattutto perchè se c'è una cosa alla quale non riesco a resistere sono le brioche semplici e supermorbide. Però non pensavo che sarebbe venuta davvero così!




INGREDIENTI 80 g di farina manitoba
170 g di farina 00
90 g di latte
50 g di zucchero
40 g di burro
3 tuorli
1 lievito di birra (25 gr)
1 pizzico di sale
vanillina
1 cucchiaio di essenza di mandorle
50 grammi di mandorle a lamelle (le ho messe intere ma, visto che in forno è lievitata tantissimo sono cadute tutte sul fondo!)

PROCEDIMENTO
Inserire nel boccale il latte, lo zucchero, il burro, il lievito: 1 min. 40° vel 1. Aggiungere la farina manitoba 5 sec. vel 5; lasciare lievitare per per 20 min. Aggiungere i tuorli e le essenze 20 sec. vel 5; infine la farina e il sale fino: 2 min vel. spiga. Mettere l'impasto in una coppa ricoperta e lasciare lievitare fino al raddoppio. Dividere l'impasto in tre parti , fare dei rotolini ed intrecciarli. Imburrare e infarinare uno stampo da plumcake o da ciambella, adagiare la treccia. Spennellare con abbondante burro fuso. Aggiungere le mandorle. Spolverizzare con zucchero a velo. Aggiungere ancora burro fuso. Lasciare lievitare per almeno un'ora (IO L'HO FATTA LIEVITARE PER QUASI 3 ORE). Infornare a 180° per i primi 15 minuti e poi 160 per i restanti 15 minuti. Poi ognuno si regola con il suo forno.



Innanzitutto c'è da dire che viene proprio uguale alle foto che ci sono sul sito da cui ho preso la ricetta e per quanto riguarda il sapore sembra quelle delle pasticcerie o meglio dei forni che al mattino emanano un odore intenso di cose buone appena sfornate.



Qui c'è l'interno....l'ho tagliata praticamente appena uscita dal forno per fare la foto........e soprattutto per assaggiarla!!!!!!!


Sicuramente è una ricetta da rifare. Ai bimbi è piaciuta tantissima (Chiara ha pianto quando ha visto che era finita!!!). L'unica cosa da modificare è la quantità di zucchero, proverò a metterne un pò di più.
Commento di mio marito: sembra il Pan Brioche del Mulino Bianco!

Danubio...salato oppure dolce!!!

Questa volta ho deciso di postare una ricetta salata. Si tratta del famoso Danubio fatto con il Bimby (sul web si trovano tantissime ricette!). Ho scoperto che è una preparazione rustica molto famosa a Napoli ma di cui io ignoravo l'esistenza.
In pratica sono tante palline di pasta brioche che possono essere riempite a piacere. Nel mio caso ho usato provola a pezzetti e speck a dadini ma si può fare anche con emmental, stracchino, prosciutto cotto etc etc.


Visto che la pasta di base è poco salata, un'altra idea carina è quella di farlo diventare un vero e proprio dolce riempendo le palline di marmellata o nutella e spolverizzando di zucchero a velo!


Visto che le palline si staccano facilmente è un'ottima soluzione per un buffet.

Brioches pasquali

Quando ero piccola nei giorni precedenti la Pasqua mia mamma e mia nonna preparavano le pastiera e la nonna preparava per me delle piccole brioche di due tipi: le prime erano quelle che a Napoli chiamano i "piccilli" ovvero delle brioche tonde con al centro un uovo sodo ricoperto da 2 striscioline sottili, le altre erano delle semplici treccine di pan brioche.
Visto che l'uovo sodo non piace a nessuno a casa mia (tra l'altro Carlo è pure intollerante all'uovo!), ho pensato di fare le treccine.


La ricetta non è quella di mia nonna perchè non la ricordo, così ho usato una già collaudata (quella delle girelle all'uvetta) e il risultato è davvero ottimo! Ovviamente quelle della nonna erano molto più abbondanti in uovo e burro ma questa ricetta non è niente male!


Come quando ero piccola la cosa più bella è guardare nel forno mentre lievitano e piano piano iniziano a gonfiarsi e a volte si uniscono tra loro...questa è una delle cose che amo di più, anche quando faccio le torte passo spesso davanti al forno mentre cuociono e mi sento bene quando vedo che sono lievitate fino a toccare i bordi della tortiera.


Visto che ne ho preparate un bel pò quelle in più le ho surgelate così quando Chiara mi chiede la briochina ne prendo una, la passo nel microonde e voilà...la briochina è come appena sfornata!!!

messicano o girella?

Dove abito io, in provincia di Salerno, molti bar fanno dei dolci di pasta lievitata che chiamano "messicani". Ho guardato un pò in rete ma da quello che vedo nessuno li chiama così...sarà un nome locale! In ogni caso tale nome è giustificato dalla loro forma che ricorda il tipico sombrero messicano.
Si tratta di girelle di pasta farcite con crema pasticcera ed uvetta sultanina.



La ricetta l'ho presa da qui. C'è da dire che è piuttosto laboriosa e soprattutto molto,  molto, molto lunga...si inizia la sera precedente e si fanno fare diverse lievitazioni il mattino dopo.
Inoltre c'è da dire che in questi giorni fà davvero caldo e tenere il forno acceso è un pò una tortura...la cucina è arrivata ad una temperatura tropicale!!!
Ma a parte tutto ciò, il risultato è davvero ottimo!!! Da vedere sono troppo carine, soptrattutto il lucido che si ottiene con uno sciroppo di acqua e zucchero dà un tocco in più. Da mangiare sono ancora più buone e restano soffici anche il giorno successivo...oltre non so perchè sono finite!!!


La cosa più bella però non sono queste briochine ma l'espressione di mia figlia Chiara quando le ha viste: lei le adora, se deve scegliere un dolcetto in pasticceria alla fine cerca sempre queste. Ha 3 anni e quando mi ha guardata con gli occhi grandi e lucidi dicendo :"Ma sono per me? Grazie mamma...mi hai fatto una sorpresa...le posso mangiare tutte?" ho dimenticato tutta la fatica e il caldo sofferto davanti al forno!!!

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