Chiffon cake 3 strati...cacao, caffè e vaniglia!!!

Ogni tanto il matematico che è in me si risveglia e mi torna utile per fare dolci, come in questo caso: la ricetta di base è sempre la mia supercollaudata ma questa volta ho pensato ad una variazione su tema. Tre stati, uno al cacao, uno al caffè e uno alla vaniglia.
Detto così sembra abbastanza semplice ma ci vuole organizzazione....tanta organizzazione...


INGREDIENTI

6 uova extra-large (o 7 normali)
260 g di farina 00
40 g di cacao
300 g di zucchero semolato
8 g di cremor tartaro
16 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
125 g di olio di mais
110 g di acqua
50 g di caffè ristretto
1 bacca di vaniglia

PROCEDIMENTO

Inserire in planetaria gli albumi e iniziare a montare con la frusta, appena iniziano a fare la schiuma versare 100 g di zucchero mescolato con il cremor tartaro e continuare a montare alla massima velocità finché saranno ben fermi. Mettere da parte e procedere con i tuorli.
Inserire i tuorli in planetaria con i restanti 200 g di zucchero e montarli finché diventano chiari e spumosi. Aggiungere il sale. Dividere il composto di tuorli e zucchero in 3 ciotole: nella prima e nella seconda aggiungere 52 g di olio e 55 g di acqua; nella terza inserire 52 g l'olio e il caffè. Riprendere la prima ciotola e incorporare 100 g di farina e 5 lievito ed i semi della bacca di vaniglia. Lo stesso per l'impasto al caffè (tranne la vaniglia), mentre nella terza ciotola aggiungere 60 g di farina, 40 g di cacao e 5 lievito.Infine dividere gli albumi in 3 parti e  incorporarli nei tre impasti mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non far smontare il composto.
Versare nell'apposito stampo di alluminio prima il composto al cacao, poi quello al caffè e infine quello alla vaniglia. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 55 minuti. Controllare che il dolce sia pronto facendo la prova con uno spiedino di legno.
Estrarre dal forno e mettere a raffreddare capovolto.
Quando è completamente freddo staccare dai bordi aiutandosi con un coltellino e  sformare.





Ok, alla fine ho ottenuto un'ottima chiffon cake ma la cucina sembrava un campo di battaglia: 2 ciotole della planetaria, il Bimby, 9 contenitori, 3 bicchieri e 4 spatole da dover lavare ma vuoi mettere la soddisfazione????? So che solo chi ama la pasticceria può capire queste cose!!!
L'unica cosa che mi è dispiaciuta è che ieri pomeriggio il cielo si è rannuvolato proprio mentre dovevo fare le foto...vabbè, sarà per la prossima volta!


Biscotti morbidi...senza uova e senza burro!!!

Ogni tanto provo anche qualche ricetta dietetica e questa mi ha proprio convinta. All'inizio era più un esperimento: come sarebbero stati dei biscotti senza uova e senza burro? Una piacevole sorpresa!
Morbidi anche per diversi giorni se conservati in una scatola di latta, se non li avessi fatti io non l'avrei mai detto che sono fatti solo con yogurt...


INGREDIENTI

farina 210 g
zucchero 90 g 
cacao 35 g
lievito 8 g
yogurt bianco 125 g
olio di semi 80 ml

PROCEDIMENTO

In una terrina mescolare la farina, il lievito ed il cacao setacciati con lo zucchero. Aggiungere lo yogurt e l'olio e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare delle palline da 20 g, schiacciarle leggermente per dare la forma del biscotto, disporle su una teglia ricoperta di carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.



Si preparano in 5 minuti e sono così buoni che li ha mangiati anche Chiara, 8 anni, senza trovare nulla da ridire!!!

Torta di mele e farro

E con questa pioggia una bella torta di mele ci sta proprio bene. Questa poi con farina di farro e zucchero di canna è morbida e avvolgente proprio come piace a me. La ricetta originale l'ho presa da un blog molto carino (La tana del coniglio) ma poi, come faccio quasi sempre, l'ho modificata a modo mio. Le mele ovviamente sono del giardino di papà, 100% biologiche!!!




INGREDIENTI


burro morbido 110 g
zucchero di canna 150 g
2 uova a temperatura ambiente
farina 00 110 g
farina di farro 100 g
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
3 mele
3 cucchiai di gelatina di albicocche (facoltativo)



PROCEDIMENTO

Imburrare ed infarinare una teglia di 20 cm di diametro. Sbucciare le mele e tagliarle a fettine. Con la planetaria lavorare il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungere un uovo per volta ed amalgamare bene il composto. Aggiungere quindi le farine, il lievito, le spezie ed il sale e lavorare l'impasto con una spatola fino a renderlo omogeneo. Aggiungere le mele e distribuirle nel composto. Versare nella teglia  e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 45 minuti. La torta deve rimanere umida data la presenza delle mele.
Far raffreddare e lucidare con la gelatina di albicocche.



Il profumo che si sprigiona dal forno è indescrivibile: la farina di farro, lo zucchero di canna e le spezie rendono questo dolce davvero particolare, un'ottima alternativa alla classica torta di mele.




Caprese

La caprese è un dolce tipico della mia regione, la preparo spesso ma poi puntualmente dimentico di fotografarla. Ieri ne ho fatte 2, una per mio fratello che aveva ospiti a cena e una per noi...per assaggiare!!! Qui da qualche parte sul blog c'è anche la ricetta ma risale ad un po' di anni fa. Per questo ho deciso di impegnarmi e, oltre alle foto, inserisco anche dosi e procedimento.



INGREDIENTI

Burro 250 g
Cioccolato fondente 200 g
Mandorle pelate e tostate in forno 350 g
Zucchero 200 g
Uova 6
1 bicchierino di limoncello
1 pizzico di sale

PROCEDIMENTO

Mettere le mandorle nel mixer con un cucchiaio di zucchero e ridurle in polvere (io ne lascio una parte tritata più grossolanamente perché mi piace trovare la parte croccante in questo dolce, ma ovviamente dipende dai gusti). Sciogliere il cioccolato in microonde. Montare i tuorli con il burro morbido e lo zucchero, aggiungere le mandorle, il cioccolato, il limoncello ed un pizzico di sale. Montare a parte gli albumi ed incorporarli delicatamente al composto.
Cuocere in forno preriscaldato a 175°C per 35 minuti. Fare la prova stecchino, in ogni caso l'interno deve rimanere umido.





Dolce adatto anche agli intolleranti al glutine perché privo di farina, semplice da fare con pochi ingredienti, risultato ottimo!!!




Wedding cake topper

Felicissima per aver realizzato il mio primo wedding cake topper, posto qui un po' di foto...





Qualche particolare...





Tantissimi auguri agli sposi....e anche a me sperando che questo mi porti fortuna!!!


Maritozzi a lievitazione mista

Dal libro di Leonardo Di Carlo ho preso questa ricetta per fare qualche esperimento con il lievito madre. Il lievitino, come lo chiamo io, ogni tanto ha bisogno di essere rinfrescato e, a quel punto, conviene usarlo! Per non fare sempre le brioche (ottime, non si discute!), questa volta ho provato i maritozzi.


INGREDIENTI

Preimpasto
Latte fresco intero 30°C 100g
Lievito di birra 7 g
Farina 00 320W 150 g

Impasto finale
Farina 00 320W 350 g
uova intere 150 g
malto 8 g
lievito naturale 150 g
lievito di birra 3 g
zucchero semolato 110 g
burro 150 g
sale 10 g
buccia d'arancia 5 g
uvetta macerata nel rum 150 g

PROCEDIMENTO

Preparare il preimpasto  con i 3 ingredienti. Far lievitare finché il volume è triplicato.
Impastare farina, uova, malto, lievito naturale e lievito di birra. Unire il preimpasto e poi lo zucchero. Impastare bene fino alla formazione della maglia glutinica. Aggiungere il burro gradatamente fino a completo assorbimento. Infine aggiungere sale e aromi e l'uvetta sgocciolata. Mettere a lievitare in frigo l'impasto ben coperto per tutta la notte.
Formare delle sfere da 50 g, allungarle e mettere su teglia a lievitare per circa 2 ore. Spennellare con uovo sbattuto e cuocere a 190°C per 15-20 minuti. All'uscita dal forno ghiacciare con glassa all'acqua composta da 20 g di acqua e 80 g di zucchero a velo.



Come tutti i lievitati quando si aggiunge il lievito madre si ottiene un aroma particolare che riporta la mente al pane appena sfornato, al profumo delle panetterie francesi...davvero buonissimi!!!
Ovviamente ci vorrebbe la panna per completare il tutto, perché per tradizione il maritozzo si mangia con la panna ma per stare "leggeri" ho preferito evitare!


Crostata di semola

Durante uno degli ultimi giri al supermercato, una delle attività preferite da mio marito, ho trovato delle nuove farine #selezionecasillo e, tra queste, le "Semole d'Autore" per frolle, biscotti e crostate che mi ha molto incuriosito.
Così ho provato a realizzare una frolla con la ricetta proposta sul loro sito e ho fatto una crostata con la marmellata di susine (sempre opera di mio padre!).
E, visto che c'ero, ne ho approfittato per provare anche lo stampo per fare l'intreccio della crostata preciso...me lo hanno regalato già da un po' ed era arrivata l'ora di usarlo!!!


INGREDIENTI

Farina "Semole d'autore" per frolle, crostate, biscotti 500 g
burro 250 g
zucchero a velo 250 g
tuorli 140 g
1/2 bacca di vaniglia

PROCEDIMENTO

Mescolare zucchero, burro, vaniglia e tuorli. Aggiungere la farina, impastare rapidamente. Formare un panetto, metterlo in frigo coperto da pellicola per almeno 2 ore.



Io ho fatto una semplice crostata ma questa frolla si  adatta a molte preparazioni. La semola conferisce una consistenza più rustica e un sapore molto gradevole.
E finalmente ho realizzato una crostata con le strisce tutte uguali!!! Ci voleva lo stampo...potevo pensarci prima!!!

La mia fatina di zucchero e wafer paper

Provare nuove tecniche mi piace tantissimo e appena ho un po' di tempo faccio qualche esperimento.
Da tanto mi chiedevo se fosse possibile realizzare gli abiti delle bamboline in wafer paper, poi ho trovato un interessante tutorial e questo è il risultato...



Come prima prova mi ritengo soddisfatta e non vedo l'ora di riprovarci!!!

Crumble alle prugne

Come dolce l'ho sempre sottovalutato, però devo dire che il crumble alle prugne non è male. Poi le prugne in questo periodo sono troppe, arrivano dal giardino di mio padre, e qualcosa mi devo pur inventare per consumarle. La confettura la prepara lui e intanto qui faccio qualche esperimento nuovo.


INGREDIENTI

10 prugne tagliate a dadini
3 cucchiai di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di cannella in polvere

Burro 65 g
Zucchero semolato 65 g
Farina 00 100 g
Lievito  in polvere 2 g

PROCEDIMENTO

Preparare il crumble mescolando in planetaria il burro con lo zucchero, aggiungere la farina e il lievito setacciati. Formare delle grosse briciole con le mani e mettere in frigo per almeno 2 ore.
Trascorso questo mettere le prugne in padella con lo zucchero e far caramellare per circa 5 minuti.
Imburrare degli stampini in ceramica, versare le prugne e ricoprire con il crumble. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti fino  a quando la superficie sarà ben dorata.


Si dovrebbe servire tiepido ma con questo caldo va benissimo anche freddo magari accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia!


Farfalle e pois!!!

Per una bimba che compie 1 anno, una torta semplice e delicata con farfalle e pois sui toni del rosa...




Le cose semplici sono sempre le più belle. Auguri piccola Arianna!!!




Il babà del Maestro Sabatino Sirica

Questo dolce lo avevo preparato qualche giorno fa, in occasione dell'onomastico di mia suocera. Lo pubblico in ritardo perchè dopo gli avvenimenti di ieri, il terribile terremoto che ha colpito il Centro Italia, non avevo proprio voglia di scrivere e di parlare di dolci.
Io ho vissuto il terremoto dell'80, avevo solo un anno e mezzo eppure, anche se nessuno ci crede, io ricordo quella sera, quelle scene mi sono rimaste impresse dentro....il rumore, la gente che correva, la notte passata fuori...io ero piccola ma quell'evento è impresso nella mia mente, unico ricordo di quegli anni.
Oggi, come in tanti momenti di tristezza, ritorno a scrivere qui perché ognuno di noi in questi momenti deve comunque aggrapparsi a qualcosa ed io, dopo la mia famiglia, mi ritrovo nei miei dolci.
Veniamo al babà, uno dei dolci tradizionali della mia regione, uno dei dolci di cui ho più paura in assoluto perché la lavorazione, la fase di lievitazione e soprattutto la giusta dose di bagna da usare sono sempre stati un punto interrogativo per me.
Poi, dopo averlo visto realizzare direttamente dal Maestro Sabatino Sirica durante il corso di pasticceria al Gambero Rosso, ho iniziato ad avere ancora di più un timore reverenziale nei confronti di questo dolce.
Quando Gigi mi ha chiesto di prepararlo per sua mamma ho tentennato un pochino ma poi mi sono buttata. La ricetta è del Maestro Sirica e, con un po' di pazienza, ho realizzato un dolce che è stato davvero un successo inaspettato!



INGREDIENTI

500 g di farina manitoba
150 g di burro
650 g di uova
12 g di sale
20 g di lievito (io ne ho usati 15 g)
50 g di zucchero

Per la bagna

1 lt di acqua
500 g di zucchero
30 g di rhum
buccia di limone (mia aggiunta personale)


PROCEDIMENTO

Mettere in planetaria la farina, il sale e una parte delle uova. Impastare con il gancio. Aggiungere il lievito sbriciolato e lo zucchero. Quando l'impasto è ben incordato iniziare ad aggiungere gradualmente le uova, poco per volta, aspettando ogni volta che l'impasto si stacchi dalle pareti della planetaria. Infine aggiungere il burro sempre poco per volta. Quando l'impasto è pronto coprire la ciotola con la pellicola trasparente e attendere circa un'ora o comunque fino a quando sarà raddoppiato di volume.
A questo punto inserire l'impasto negli appositi stampi, arrivando fino ad 1/3 del recipiente e ricoprire con pellicola trasparente. Con la dose indicata ho realizzato un babà grande in un stampo da 28 cm e 10 babà medi.
Aspettare che l'impasto lieviti fino ad arrivare al bordo  dello stampo. Infornare a 180°C per circa 25-30 minuti finché il babà sarà ben colorito e avrà formato una crosticina dura. Estrarre dallo stampo e far raffreddare.
Intanto preparare la bagna mettendo  a bollire l'acqua con lo zucchero e la buccia di limone. Aspettare che lo sciroppo si raffreddi fino alla temperatura di 40°C, eliminare la buccia di limone e aggiungere il rhum. Ovviamente si può aumentare o diminuire la dose di alcool a proprio gusto.
Inzuppare bene il dolce. Lucidare eventualmente con gelatina neutra e guarnire a piacere...io con panna e fragoline di bosco.


E' vero, non è semplicissimo, ma non è neanche impossibile...nel mio caso era più la paura di fallire e di non avere il dolce per la cena che altro. Come già detto, con un pochino di pazienza ed attenzione il dolce riesce perfettamente.
Io ho usato meno lievito perché le temperature estive facilitano la lievitazione ma in inverno conviene usare la dose riportata in ricetta.
Sul web si trovano numerosi video che riprendono il Maestro Sirica mentre prepara  il suo babà, ogni volta che li guardo resto incantata dalla sua bravura e dalla velocità con cui forma le piccole paste.



E questi sono i babà più piccoli che ho bagnato con bagna analcolica per i bambini e per chi non gradisce il rhum...




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