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Ciambella pastiera

In attesa della Pasqua iniziamo ad assaporare la "pastiera" con tutti i suoi aromi ma in versione ciambella. Semplice da realizzare, profumatissima, morbida....davvero una bella ricetta tratta dal blog laricettachevale. Come al solito io ho un po' modificato l'originale, in particolare aggiungendo cubetti di arancia candita che nella versione della pastiera di mia mamma non possono mancare.


INGREDIENTI

ricotta di pecora 400 g
uova 4
zucchero semolato 350 g
grano  cotto 100 g
scorza di arancia candita tagliata a cubetti 50 g
farina 00 400 g
lievito per dolci 15 g
olio di semi di mais 50 ml
latte intero tiepido 30 g
sale 1 pizzico
cannella 1 cucchiaino
acqua di fior d'arancio 1 cucchiaio e 1/2 (o millefiori o entrambi)
scorza di 1 limone bio

PROCEDIMENTO

Setacciare e lavorare la ricotta fino a ridurla in crema. Montare gli albumi e mettere da parte. Montare i tuorli con lo zucchero, la cannella e la scorza di limone fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere la ricotta e continuare a montare. Unire il grano, la scorza di arancia candita, l'acqua di fior d'arancio e mescolare bene. Unire il latte e l'olio. Incorporare la farina setacciata con il lievito aggiungendola poca per volta. Infine incorporare gli albumi con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare l'impasto. Versare in uno stampo per ciambella imburrato e infarinato e cuocere in forno preriscaldato a 160°C per circa 70 minuti.






Il giorno successivo, come la pastiera originale, diventa ancora più buona perché gli aromi si amalgamano meglio!!!

Brioche con uova sode....i piccilli!!!

Quando ero piccola il sabato prima di Pasqua veniva sempre a casa mia nonna, la mamma di mamma, e mi preparava due tipi di brioche: le treccine e quelle tonde con al centro l'uovo sodo. Se penso alla Pasqua penso a quel profumo, alla mia curiosità nell'osservarla mentre le preparava, alla meraviglia che mi faceva restare davanti al forno in attesa che lievitassero...
....senza le brioche per me non può essere Pasqua! Quindi, nonostante febbre, otite e raffreddore che ormai girano per casa da circa 3 settimane, mi sono messa all'opera e ho preparato l'impasto delle brioche con pasta madre e ho realizzato le brioche di Pasqua con l'uovo al centro. La nonna li chiamava "piccilli" ma non so se è un nome inventato da lei o fa parte della tradizione napoletana.


Nella sua versione le uova venivano messe crude e si cuocevano direttamente in forno, ma io ho preferito prima farle sode, per stare più tranquilla.



E questa è la mia colazione di domani mattina...à
Buona Pasqua a tutti e che sia davvero una Pasqua di serenità per la mia famiglia e per tutte le persone che mi circondano.


Uova di Pasqua decorate

Questo è il lavoro che ho fatto per tutto lo staff dell'asilo di mio figlio Carlo. Quattordici uova di Pasqua decorate con pasta di zucchero!!!
Oggi non è proprio una bella giornata, gli attentati di Bruxelles riportano a sentimenti di angoscia e paura che distrugge l'atmosfera di festa di questa settimana di Pasqua...
I colori e la tenerezza di queste uova spero arrivino come un augurio di pace e di serenità per tutti.


Alcuni particolari...



E c'è anche lui, per un tifoso del Napoli!!!!


E qui in fase di preparazione...


Grazie alle rappresentanti di classe che mi hanno dato la possibilità di fare un lavoro un po' diverso dal solito ma che mi ha dato davvero molta soddisfazione. E grazie a tutte le mamme dei bimbi  dell'asilo, che mi hanno fatto tantissimi complimenti!!!


Pastiera...a 4 mani!!!

La pastiera è un dolce che non ho mai preparato, perchè di solito è compito di mia mamma. Lei prepara quelle di riso che, secondo me, sono insuperabili!!!
Ma questa settimana mio marito, in vena di esperimenti, ha preparato una frolla con lievito madre e, non sapendo cosa farne, abbiamo pensato di sperimentare la pastiera di grano. La frolla è opera sua, il ripieno invece l'ho preparato io con la ricetta del mitico maestro Sabatino Sirica, grande pasticcere napoletano.




INGREDIENTI

Per la frolla:

  • 120 g di lievito madre non rinfrescato da tre giorni (idratazione 50%),
  • 320 g di farina,
  • un uovo ed un tuorlo,
  • 180 gr. di burro
  • 100 di zucchero.
Per il ripieno:
  • 600 g di ricotta
  • 500 g di zucchero (io 450 g perchè non mi piace troppo dolce!)
  • 550 g di grano 
  • 120 g di tuorli
  • 200 g di scorza d'arancia candita
  • 100 g di cedro (io non l'ho messo perchè quello che si vende confezionato non mi piace)
  • vaniglia
  • scorza di arancia grattugiata
  • aroma fior d'arancio

Per prima cosa preparare la frolla, unendo zucchero e burro. Aggiungere gli altri ingredienti, Lavorare velocemente e formare un panetto. Mettere in frigo ricoprendo con pellicola trasparente e lasciar riposare un paio d'ore. Intanto preparare il ripieno: setacciare la ricotta, mescolare con lo zucchero, aggiungere il grano cotto (con uno noce di burro, sale e latte), le uova e gli aromi. Foderare uno stampo da 28 cm con la frolla, aggiungere il ripieno e ricoprire con le classiche striscioline di pasta incrociate. Cuocere a 180°C per circa 90 minuti, o comunque fino a quando il ripieno non sarà abbastanza asciutto e la frolla dorata.

A noi è piaciuta tanto, con questa dose ne abbiamo preparata una da 24 cm e 2 piccoline da 10 cm...in 2 giorni sono praticamente sparite!!! Merito di Chiara che l'ha mangiata anche a colazione!!!

Buona Pasqua con l'uovo temperato e decorato!!!!

Tutto pronto per Pasqua, la colomba preparata da mio marito con la pasta madre, le pastiere di grano e di riso fatte rigorosamente da mia mamma, l'agnello in preparazione (sempre Gigi) che occupa tutta la cucina e io che faccio? Ovviamente qualcosa di decorato!
Però anche l'uovo l'ho fatto io!!! E' piccolino ma l'importante è che il temperaggio del cioccolato sia riuscito...e poi è carino perchè i pulcini sono davvero troppo teneri!



E visto che ci sono riuscita, di seguito riporto il procedimento per il temperaggio del cioccolato fatto usando il microonde.

INGREDIENTI
300 g di  cioccolato fondente al 60% tagliato in pezzetti piccoli e, possibilmente, della stessa dimensione.

PROCEDIMENTO
Mettere 200 g di cioccolato in un contenitore adatto per la cottura al microonde. Impostare la potenza al minimo (io 500 Watt) e far sciogliere per 40 secondi. Estrarre, mescolare con una spatola e ripetere il procedimento. Ogni volta controllare la temperatura che non dovrà mai superare i 55°C. Quando il cioccolato è fuso e la sua temperatura ha raggiunto i 50°C, versare i rimanenti 100 g di ciocccolato e mescolare velocemente. Questo farà crollare la temperatura. Quando il restante cioccolato si è sciolto e il tutto raggiunge la temperatura di 31°C il cioccolato è pronto per essere utilizzato.
Io l'ho versato nello stampo per l'uovo facendolo aderire bene alle pareti con movimenti rotatori. L'ho messo in frigo per circa 10 minuti e, con un colpo secco, l'ho fatto uscire dallo stampo.
Se esce senza rompersi vuol dire che il cioccolato è stato temperato bene altrimenti resta attaccato allo stampo.
A me è riuscito ma in caso contrario niente panico!!! Il cioccolato si può riutilizzare tranquillamente sia così che per un nuovo temperaggio.





BUONA PASQUA A TUTTI!!!!!

Uovo di Pasqua decorato

Questo uovo è fatto in casa nel vero senso della parola. Mio marito ha voluto sperimentare il temperaggio del cioccolato, cosa che io ho sempre avuto paura di provare. Alla fine l'uovo è riuscito, si è perfettamente staccato dalla forma così come deve essere se il temperaggio è corretto ma la mia cucina è stata inondata dal cioccolato fondente...era praticamente ovunque.


A questo punto è toccato a me decorarlo. Ho scelto questi fiorellini primaverili nei toni del bianco e del rosa.


Tutto sommato è venuto carino, magari l'anno prossimo ripeteremo il procedimento con uno stampo più grandicello (questo è circa 150 g).


Pensare che a Pasqua i miei bimbi lo distruggeranno mi dispiace un pochino...tanta fatica e poi? Vabbè, non importa....

Auguri di Buona Pasqua a tutti!!!!!

Colomba con pasta madre!!!

Dopo 3 giorni di fatica (questa volta non mia ma di mio marito) ecco la famosa colomba preparata con pasta madre.


La ricetta che ha seguito si trova su questo sito anche se lui ha fatto qualche modifica. La glassa l'ho preparata io con albume, zucchero a velo e farina di mandorle


Devo dire che è davvero buona, l'unico appunto da fare è la mancanza di qualche aroma che la prossima volta aggiungerà all'impasto.

La vera pastiera napoletana

Non ho mai preparato la pastiera, più che altro ho sempre collaborato alla sua preparazione che spetta rigorosamente a mia mamma che è napoletana.
A casa ne facciamo due versioni, quella classica con il grano e una versione modificata che prevede l'utilizzo del riso al posto del grano.


Nella foto c'è la pastiera di grano (che come si vede abbiamo già inaugurato!) e qui di seguito la ricetta (scritta direttamente da mia mamma):


INGREDIENTI

400 gr. di grano

800 gr. di ricotta

700 gr di zucchero

10 uova

4  fialette di aroma fiori d’arancio o millefiori

4 bustine di vanillina

1 pizzico di cannella

Cedro candito, scorzetta di arancia

500 gr. di latte

Preparazione

Cuocere il grano in 200 gr. di latte con 200 gr di zucchero finchè diventa cremoso.

Preparare una crema pasticciera con 5 tuorli, 300 gr di latte, 2 cucchiai di farina,100 gr di zucchero, la buccia di un limone

Sbattere gli altri 5 tuorli con lo zucchero e la ricotta setacciata.

Montare a neve 5 albumi.

Unire il grano, il composto di ricotta, gli albumi montati e tutti gli aromi.

Assaggiare ed a piacere aggiungere se si vuole più dolce atro zucchero.

PASTA FROLLA

Farina 600 gr.

Zucchero 250 gr.

Burro 300gr.

4 uova intere + 2 tuorli

2 bustine di vanillina

Preparazione

Impastare il  burro a tpezzetti con le uova, la farina, lo zucchero e la vanillina.

Lavorare il tutto su una spianatoia ma non troppo. Lasciare riposare un paio d’ore in frigorifero.

Foderate con parte della pasta frolla un ruoto di medie dimensioni e versarvi il composto per il ripieno.

Stendere sulla spianatoia altra pasta frolla e ritagliare delle striscette della larghezza di un paio di cm.

Disponetele a griglia facendola aderire ai bordi del ruoto e ritagliare il superfluo.

Far cuocere per un’ora a 180/ 200 gradi finchè assume un colorito biondo scuro.

 Ovviamente con queste dosi ne vengono almeno 3 di pastiere!!!
Per la versione con il riso, basta sostituire al grano 200 g di riso pesato a crudo e poi bollito fino a cottura terminata. Il procedimento resta lo stesso.

Biscotti decorati : uova e pulcini per Pasqua

Questa settimana io e Chiara ci siamo cimentate nella realizzazione di questi biscotti decorati a tema pasquale. La base è una semplice pasta frolla arricchita di cacao (per rendere più verosimili le uova) e la decorazione è fatta, come al solito con glassa reale.

Queste sono le uova:


E questi sono i pulcini:


Con questi biscotti ho sperimentato anche il colore nero in tubetto che serve per decorare direttamente, con il quale ho fatto gli occhietti dei pulcini.
Chiara li ha portati a scuola e, secondo il suo racconto, sono piaciuti molto....a me è piaciuto soprattutto prepararli!!!
Sicuramente sono un regalo semplice e carino da fare a Pasqua, al posto dei soliti ovetti!

Brioches pasquali

Quando ero piccola nei giorni precedenti la Pasqua mia mamma e mia nonna preparavano le pastiera e la nonna preparava per me delle piccole brioche di due tipi: le prime erano quelle che a Napoli chiamano i "piccilli" ovvero delle brioche tonde con al centro un uovo sodo ricoperto da 2 striscioline sottili, le altre erano delle semplici treccine di pan brioche.
Visto che l'uovo sodo non piace a nessuno a casa mia (tra l'altro Carlo è pure intollerante all'uovo!), ho pensato di fare le treccine.


La ricetta non è quella di mia nonna perchè non la ricordo, così ho usato una già collaudata (quella delle girelle all'uvetta) e il risultato è davvero ottimo! Ovviamente quelle della nonna erano molto più abbondanti in uovo e burro ma questa ricetta non è niente male!


Come quando ero piccola la cosa più bella è guardare nel forno mentre lievitano e piano piano iniziano a gonfiarsi e a volte si uniscono tra loro...questa è una delle cose che amo di più, anche quando faccio le torte passo spesso davanti al forno mentre cuociono e mi sento bene quando vedo che sono lievitate fino a toccare i bordi della tortiera.


Visto che ne ho preparate un bel pò quelle in più le ho surgelate così quando Chiara mi chiede la briochina ne prendo una, la passo nel microonde e voilà...la briochina è come appena sfornata!!!

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