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Pan brioche con lievito madre

Voglia di brioche morbida e profumata + lievito madre che chiede pietà in frigo = pan brioche!!!
L'impasto è sempre lo stesso che uso per le brioche, la ricetta è quella del Maestro Pepe che ho imparato al corso di pasticceria.



Durante il periodo scolastico con questa ricetta preparo le briochine piccole, da circa 40 g, le cuocio e le surgelo così all'occorrenza sono pronte per la merendina che Chiara porta a scuola.
Stavolta però ho pensato di fare 2 trecce grandi...anche perchè fa troppo caldo per passare il tempo in cucina a preparare tutte le palline!!! Quindi doppia dose di impasto, come faccio sempre, 2 teglie da plum cake foderate con carta forno e ho finito.



Soffice e profumatissimo...ora finisco di tagliarlo a fette e lo surgelo...altrimenti rischiamo di mangiarlo tutto entro stasera!!!

Brioche con uova sode....i piccilli!!!

Quando ero piccola il sabato prima di Pasqua veniva sempre a casa mia nonna, la mamma di mamma, e mi preparava due tipi di brioche: le treccine e quelle tonde con al centro l'uovo sodo. Se penso alla Pasqua penso a quel profumo, alla mia curiosità nell'osservarla mentre le preparava, alla meraviglia che mi faceva restare davanti al forno in attesa che lievitassero...
....senza le brioche per me non può essere Pasqua! Quindi, nonostante febbre, otite e raffreddore che ormai girano per casa da circa 3 settimane, mi sono messa all'opera e ho preparato l'impasto delle brioche con pasta madre e ho realizzato le brioche di Pasqua con l'uovo al centro. La nonna li chiamava "piccilli" ma non so se è un nome inventato da lei o fa parte della tradizione napoletana.


Nella sua versione le uova venivano messe crude e si cuocevano direttamente in forno, ma io ho preferito prima farle sode, per stare più tranquilla.



E questa è la mia colazione di domani mattina...à
Buona Pasqua a tutti e che sia davvero una Pasqua di serenità per la mia famiglia e per tutte le persone che mi circondano.


Pastiera...a 4 mani!!!

La pastiera è un dolce che non ho mai preparato, perchè di solito è compito di mia mamma. Lei prepara quelle di riso che, secondo me, sono insuperabili!!!
Ma questa settimana mio marito, in vena di esperimenti, ha preparato una frolla con lievito madre e, non sapendo cosa farne, abbiamo pensato di sperimentare la pastiera di grano. La frolla è opera sua, il ripieno invece l'ho preparato io con la ricetta del mitico maestro Sabatino Sirica, grande pasticcere napoletano.




INGREDIENTI

Per la frolla:

  • 120 g di lievito madre non rinfrescato da tre giorni (idratazione 50%),
  • 320 g di farina,
  • un uovo ed un tuorlo,
  • 180 gr. di burro
  • 100 di zucchero.
Per il ripieno:
  • 600 g di ricotta
  • 500 g di zucchero (io 450 g perchè non mi piace troppo dolce!)
  • 550 g di grano 
  • 120 g di tuorli
  • 200 g di scorza d'arancia candita
  • 100 g di cedro (io non l'ho messo perchè quello che si vende confezionato non mi piace)
  • vaniglia
  • scorza di arancia grattugiata
  • aroma fior d'arancio

Per prima cosa preparare la frolla, unendo zucchero e burro. Aggiungere gli altri ingredienti, Lavorare velocemente e formare un panetto. Mettere in frigo ricoprendo con pellicola trasparente e lasciar riposare un paio d'ore. Intanto preparare il ripieno: setacciare la ricotta, mescolare con lo zucchero, aggiungere il grano cotto (con uno noce di burro, sale e latte), le uova e gli aromi. Foderare uno stampo da 28 cm con la frolla, aggiungere il ripieno e ricoprire con le classiche striscioline di pasta incrociate. Cuocere a 180°C per circa 90 minuti, o comunque fino a quando il ripieno non sarà abbastanza asciutto e la frolla dorata.

A noi è piaciuta tanto, con questa dose ne abbiamo preparata una da 24 cm e 2 piccoline da 10 cm...in 2 giorni sono praticamente sparite!!! Merito di Chiara che l'ha mangiata anche a colazione!!!

Fette biscottate con pasta madre

Nonostante siano passati diversi mesi da quando è arrivato a casa e, nonostante rimanga per lunghi periodi nel mio frigo, il mio lievito madre è ancora vivo!!! Lo uso sempre per preparare le brioche per i miei figli e ora anche le fette biscottate per la mia colazione.
Questa volta mi sono venute davvero bene, dorate e fragranti, perfettamente lievitate...ormai ho detto addio a quelle comprate!



INGREDIENTI

200 g di farina manitoba
270 g di farina 0
115 g di acqua
115 g di latte fresco intero
150 g di lievito madre (pronto dopo 3 rinfreschi e rinfrescato con farina manitoba)
75 g di zucchero
5 g di sale
7 g di malto d'orzo
28 g di olio extravergine di oliva


PROCEDIMENTO

Prendere il lievito madre dopo 3 ore dall'ultimo rinfresco, spezzettare e mettere in planetaria insieme alla farina, il malto, lo zucchero, l'acqua e il latte tiepido. Impastare con il gancio finché l'impasto prende corda. Aggiungere l'olio in due volte e il sale. Lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e mettere a lievitare coprendo la ciotola della planetaria con pellicola.
Io l'ho preparato di sera e l'ho lasciato in frigo per tutta la notte, al mattino l'ho tolto dal frigo e l'ho messo a lievitare.
Una volta lievitato, stendere l'impasto molto sottile (5 mm) creando un rettangolo. Arrotolare molto stretto rispetto al lato lungo in modo da formare un salame di pasta. Tagliarlo in due parti e mettere i due rotoli in stampi da plum cake imburrati. Coprire con pellicola e far lievitare per circa 4 ore, o comunque finchè l'impasto arriva al bordo dello stampo. Cuocere a 160°C per 40/50 minuti fino a completa doratura. Sfornare e lasciar raffreddare su gratella per un'intera notte.
Il giorno successivo tagliare a fette spesse meno di un centimetro e sistemare in teglie ricoperte di carta forno. Cuocere a 140°C per 30 minuti girandole a metà cottura.
Conservare ben chiuse in un sacchetto per alimenti.


Sembra difficile ma in realtà non lo è, basta prendere un pochino di dimestichezza con il lievito madre e il gioco è fatto.
Ovviamente si possono fare tantissime varianti, come ad esempio aggiungere orzo, farro o riso soffiato, basterà spargere i chicchi sul rettangolo di pasta prima di arrotolarlo.
Oppure scorzette di arancia o limone candito...o si può variegare l'impasto al cacao, orzo o caffè. In quest'ultimo caso si preleva un terzo dell'impasto, vi si aggiunge il caffè, l'orzo o il cacao sciolto in poca acqua e si impasta bene. Si fanno lievitare gli impasti separatamente e poi si stendono sottili e si sovrappongono prima di formare il rotolo.






Brioche con lievito madre

Fare le torte decorate è la mia passione più grande ma il profumo dei lievitati è tutt'altra cosa...da sempre sono attirata dalle vetrine piene di cornetti e brioche, quelle delle boulangerie di Parigi e quelle dei forni di Napoli. Mondi diversi che si ritrovano nello stesso profumo.
E poi c'è il lievito madre, quello di Gigi che dura da anni e che io ho sempre rifiutato di utilizzare, troppa pazienza, troppa attesa e risultato non sempre soddisfacente...tutto questo finchè non ho seguito a scuola il corso sui lievitati, da qui in poi la mia idea sul lievito madre è cambiata e ora il mio è in frigo che aspetta la prossima ricetta!

Da qualche parte dovevo iniziare e, ovviamente, ho iniziato dalle brioche...


INGREDIENTI

250 g farina 0 W 360-380  
48 g uova
49 g burro
48 g zucchero
125 g latte
6 g sale
6 g lievito di birra
62 g lievito madre
12 g pasta d'arancia (io ho usato buccia di limone grattuggiata)
1/2 bacca di vaniglia

PROCEDIMENTO

Mettere in planetaria farina, uova, latte e lievito madre, poi zucchero e aromi, sale, lievito di birra sciolto in poca acqua e infine il burro. Aggiungere gli ingredienti poco alla volta facendo assorbire man mano. Una volta pronto l'impasto mettere in frigo per l'intera notte e lavorare il giorno dopo.



Ho fatto una dose doppia perché già sapevo che ne avremmo mangiate tante...ma non così!!! Secondo me creano assuefazione...purtroppo in 2 giorni sono finite!!!

Pandoro con pasta madre

Dopo il panettone non poteva mancare il pandoro, anche perché uno dei regali di Natale ricevuto da Gigi è stato lo stampo da un Kg per pandoro (regalo di mio fratello che ovviamente ha chiesto a me cosa poteva regalargli!!!).

Ovviamente quando si tratta di pasta madre io non posso fare nulla. La ricetta è di questo blog e il risultato è questo....



Il mio contributo è stato solo quello di spolverizzare con lo zucchero a velo...e ovviamente di assaggiare!!!



Buonissimo e soffice...l'unico appunto è che la prossima volta aggiungerei un pochino in più di vaniglia per un gusto più avvolgente.

Panettone a lievitazione naturale!!!!!

In questo post metto solo le foto del panettone incredibile che ha realizzato mio marito con la pasta madre....






La ricetta l'ha presa da questo bellissimo blog ed il risultato è davvero sorprendente: soffice, morbido e aromatico e resta così per diversi giorni, proprio come i panettoni artigianali delle pasticcerie.
L'unica variazione da apportare alla ricetta è aumentare un pochino la dose di zucchero...vedremo tra poco, visto che ne ha già preparati altri tre!!!

E questo è l'interno....


Bravo Gigi!!! Questa volta non mi permetto di dire nulla sulla tua pasta madre che mi ha invaso il frigo!

Colomba con pasta madre!!!

Dopo 3 giorni di fatica (questa volta non mia ma di mio marito) ecco la famosa colomba preparata con pasta madre.


La ricetta che ha seguito si trova su questo sito anche se lui ha fatto qualche modifica. La glassa l'ho preparata io con albume, zucchero a velo e farina di mandorle


Devo dire che è davvero buona, l'unico appunto da fare è la mancanza di qualche aroma che la prossima volta aggiungerà all'impasto.

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