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Samoan Coconut Buns

Ultima scoperta in cucina: il latte di cocco! L'ho già usato per una profumatissima ciambella (vedi ricetta), poi ho visto questi panini semidolci e non ho resistito, ho provato subito a farli. Più che panini sono delle morbidissime briochine che vengono cotte in una delicata al latte di cocco. Proprio questa cosa mi ha incuriosito ed ho subito pensato che fosse un'idea geniale, in genere infatti per la cottura delle bioches bisognerebbe vaporizzare il forno per evitare che si formi una crosta dura (ovviamente nel forno di casa non c'è il vaporizzatore!!!), invece in questo modo il liquido svolge proprio questa funzione e in più rilascia un delizioso profumo di cocco...






INGREDIENTI

acqua 120 ml
lievito di birra secco 2 g
zucchero 30 g
uova 1
olio di semi 1 cucchiaio
farina manitoba 130 g
farina 00 100 g
estratto naturale di vaniglia 1 cucchiaino
sale 1 pizzico

latte di cocco 150 ml
acqua 50 ml
zucchero 60 g
zucchero di canna q.b.

PROCEDIMENTO

Sciogliere lo zucchero nell'acqua, aggiungere l'uovo, l'olio e la vaniglia e mescolare. Aggiungere la farina e il lievito in due tempi e infine il sale. Impastare in planetaria con il gancio fino ad ottenere un impasto compatto. Coprire e far lievitare per circa 2 ore o fino al raddoppio. Dividere l'impasto in palline da 60 g e metterle in una teglia tonda imburrata del diametro di 20 cm.  Coprire e lasciar lievitare di nuovo per circa 1 ora.
Preparare lo sciroppo con acqua, latte di cocco e zucchero. Portare ad ebollizione  e far cuocere per alcuni minuti fino a che si riduce diventando abbastanza denso. Farlo raffreddare e versarlo sulle bioche lievitate. Cospargere di zucchero di canna e infornare in forno preriscaldato a 180°C per 25 minuti circa finché le brioches saranno ben dorate.





Buondì!!!

Compro sempre teglie, ne ho di tutti i tipi e dimensioni eppure quando devo fare un dolce nuovo mi manca sempre il recipiente! Sarà una mia fissazione...comunque alla fine succede che rimando la preparazione di alcune ricette proprio in attesa di trovare la teglia adatta.
È il caso dei buondì: sono mesi che cerco i contenitori rettangolari per ottenere la forma giusta ma la mia ricerca non ha avuto esito positivo (a meno di non voler spendere un patrimonio!).
Ma visto che non mi arrendo, alla fine invece di cambiare ricetta ho pensato di cambiare forma ed ecco i miei buondì rotondi!!! Ho usato una semplice teglia per muffin e la ricetta della mia amica Francesca.





Per la ricetta vi rimando a  questo video  dove vengono spiegati bene tutti i passaggi. È fatto molto bene e fa capire diverse cose anche per la fase di pirlatura che è molto importante per i lievitati.
 A mio parere bisognerebbe aumentare un pochino la quantità di zucchero nell'impasto, perché i Buondì confezionati sono più dolci di questi. 
A me sono piaciuti molto, è una di quelle merendine a cui ero affezionata da piccola e iniziare la giornata così è stato davvero bello.

Buondì a tutti!!!!!!!!!!!!



Pan brioche...altissimo e supersoffice!!!

La ricetta è sempre la stessa, quella che trovate qui e che faccio almeno un paio di volte al mese per preparare le briochine che i miei bimbi Chiara e Carlo portano a scuola per la merenda. Solo che questa volta non avevo tempo di fare tutte le palline e ho pensato di fare un pan brioche unico  e di metterlo in uno stampo per ciambella...







 Oltre a essere buonissimo, come al solito, è anche molto bello da vedere...così alto e soffice che viene voglia di tuffarsi dentro!!! Praticamente è alto quanto un panettone!
E così invece delle solite briochine questa volta a scuola porteranno una bella fettona...sempre che tornino a scuola, visto che tra vacanze natalizie, emergenza meteo, termosifoni non funzionanti, caldaia da sostituire etc, etc, ormai è quasi un mese che sono a casa...aiutooooooooooo!!!
Vabbe', mi consolo con una fetta del mio superpanbrioche....





Pandoro sfogliato

Visto che a casa in questi giorni non c'era nulla da fare tra recite, saggi, regali da comprare etc etc, abbiamo messo in mezzo anche il pandoro. La ricetta è delle sorelle Simili ed il risultato è questo...



Io ci avrei messo un pochino di zucchero in più, il pandoro deve essere dolce per me! Ma a parte questo, come prima prova non mi lamento....e intanto si prospetta un'altra settimana pienissima!!!




Panettone....finalmente!!!

Dopo 3 giorni di lavorazioni e marchingegni vari per tenere la temperatura in una camera di lievitazione tutta home-made, finalmente è pronto il panettone!!!
Ovviamente in questa preparazione io ho solo collaborato, tutto il merito va a Gigi che con pazienza è riuscito a realizzarlo.
La ricetta è di Rolando Morandin e la trovate qui, spiegata nei minimi dettagli. Di seguito qualche scatto...




La fetta in primo piano...



Ok, per Natale ci riproviamo!!!


Brioches allo yogurt (senza uova e burro)

Prima del periodo natalizio un ultimo dolcetto "light" ci voleva proprio. Questa ricetta me l'ha fatta scoprire la mia amica Francesca che è bravissima con i lievitati. Ero un po' scettica perché una brioche senza uova e burro mi sembrava abbastanza azzardata e  invece il risultato mi ha stupita...



 INGREDIENTI

farina 00 130 g
farina manitoba 140 g
lievito di birra secco 3 g
latte intero  tiepido 60 ml
olio di semi 30 ml
yogurt intero 100 ml
zucchero 60 g
sale 1/2 cucchiaino
buccia di limone (o arancia)
vaniglia naturale
pasta d'arancio 20 g

PROCEDIMENTO

Inserire in planetaria tutti gli ingredienti tranne il sale e impastare con il gancio per circa 10 minuti o finché l'impasto risulta ben incordato. Aggiungere il sale e impastare per un altro minuto.
Formare un panetto, mettere in un recipiente chiuso e far lievitare fino al raddoppio. Formare delle palline di circa 40 g, metterle su una teglia ricoperta di carta forno e coprire con pellicola. Far lievitare fin quando le palline raddoppiano di volume. Spennellare le brioche con latte. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti.



Davvero ottime, sono piaciute anche ai bambini....Certo riempite di Nutella non sono proprio leggere ma mangiate così sono buone anche nei giorni successivi, basta riscaldarle in microonde per pochi secondi.




Pane rustico al frumento

Risultato di un fine settimana passato a casa!!! Ci vuole un po di tempo e impegno ma ne vale la pena!!! Questo pane al frumento è uno dei più buoni che abbia mai assaggiato e, nonostante sia rustico, risulta allo stesso tempo molto leggero...






INGREDIENTI
frumento in chicchi 240 g
acqua 240 g

Poolish
farina manitoba 125 g
acqua 120 g
lievito di birra secco 2 g

Impasto
acqua 60 g
farina manitoba 165 g
lievito di birra secco 4 g
miele 1 cucchiaio
olio extravergine d'oliva 1 cucchiaio
sale 10 g

PROCEDIMENTO
Mettere a bagno il frumento nell'acqua per almeno 12 ore. Preparare il poolish impastando tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno e lasciarlo lievitare per almeno 6 ore. In un mixer inserire 60 g di acqua (quella dell'impasto) e il frumento che sarà ammorbidito con tutta l'acqua che è rimasta nel recipiente. Frullare finché non si amalgama completamente. Aggiungere il miele.
 Nell'impastatrice inserire farina e lievito e versare lentamente il composto di frumento con il gancio in movimento. Impastare per circa 2 minuti. Coprire con pellicola e attendere 20 minuti. Aggiungere il sale e l'olio e impastare per circa 5 minuti. Lasciar lievitare per 30 minuti. Fare delle pieghe all'impasto e lasciar lievitare ancora per 30 minuti. Ripetere di nuovo l'operazione. Lasciar lievitare ancora per un'ora. Pirlare l'impasto e trasferirlo su un canovaccio infarinato. Coprire e lasciar lievitare lievitare nuovamente per un'ora. Infornare  a 225°C per 35-40 minuti.




Come frumento ho utilizzato quello biodinamico di Cascine Orsine acquistato dal Gruppo Acquisto Solidale "I Cipollotti" grazie ai quali provo spesso nuovi prodotti!!!



Girelle alla cannella

L'impasto è il solito, ormai lo faccio ad occhi chiusi, quello delle brioche con lievito madre, quello che piace tantissimo a Chiara, quello che riempe di profumo tutta la casa...perché le briochine a casa nostra non possono mancare!!!
Questa volta però ho fatto una piccola variazione, ho steso l'impasto in due rotoli, l'ho spalmato con burro fuso e cosparso di zucchero e cannella ed ecco le mie girelle...




E la colazione per domani  è pronta!!! Buon fine settimana a tutti!





Brioche a lievitazione naturale!!!

Solo chi utilizza la pasta madre potrà capire la soddisfazione che si prova a sfornare un lievitato in cui si utilizza solo questa. Eh si, questa volta ci sono riuscita...o meglio ci siamo riusciti io e mio marito (più esperto di me in questo campo) ed ecco le mie prime brioche a lievitazione completamente naturale senza l'aggiunta di lievito di birra.
La ricetta l'ho presa dal sito Menta e Cioccolato dove vado spesso a guardare le ricette. Lo trovo molto interessante ed istruttivo, soprattutto per chi, come me, è affascinato dal mondo dei lievitati.
La ricetta che ho realizzato io prevede l'uso del li.co.li. che altro non è che la mia solita pasta madre con una percentuale di idratazione più alta (nel mio caso il 100%).




Lo ammetto, la lievitazione è stata davvero lunga: ho preparato l'impasto domenica sera, l'ho lasciato a temperatura ambiente per un'oretta e poi messo in frigo tutta la notte. Lunedì mattina ho ripreso l'impasto e ho atteso che lievitasse...praticamente tutta la giornata ma non è successo quasi nulla!!! Alla fine ho lasciato lievitare per tutta la notte e ieri mattina (martedì) ho trovato una bella sorpresa: l'impasto era bello gonfio e pronto per formare le palline. Alle 9 del mattino ho preparato le briochine che ho poi infornato nel pomeriggio alle 16. Insomma ci sono voluti 2 giorni ma la soddisfazione per il risultato è stata davvero grande!


Sullo stesso sito della ricetta ci sono anche le indicazioni per preparare l'impasto con pasta madre normale oppure con il lievito di birra. Ad ognuno la sua scelta...


Babka

Il nome è simpatico, l'origine è associata alla tradizione della Pasqua ebraica nell'Est Europa, la consistenza è una via di mezzo tra una torta e una brioche, è la Babka!!!




INGREDIENTI

Impasto

farina 00 300 g
lievito disidratato 1 cucchiaino e 1/2
sale 1/2 cucchiaino
latte intero 120 g
zucchero 55 g
tuorli 2
burro ammorbidito 120 g
estratto di vaniglia 1 cucchiaino

Ripieno

cioccolato fondente 60 g
burro 60 g
cacao amaro 3 cucchiai
zucchero a velo 30 g
albume 1


PROCEDIMENTO

Inserire in planetaria farina, lievito e sale. A parte mescolare latte, zucchero, tuorli ed estratto di vaniglia. Versare lentamente il composto nella planetaria in funzione finchè non si ottiene un impasto omogeneo. A questo punto aggiungere il burro poco per volta e lavorare finché l'impasto si stacca dai bordi. Mettere a lievitare ben coperto per un paio d'ore. Poi trasferire in frigo per un'ora. 
Intanto preparare il ripieno. Fondere il cioccolato con il burro e il cacao. Aggiungere lo zucchero e lasciar raffreddare. In ultimo aggiungere l'albume.
Riprendere l'impasto. Stenderlo dando la forma di un rettangolo 40 x 25 cm e spalmare il ripieno, lasciando un cucchiaio da parte. Arrotolare sul lato lungo.Spalmare il restante ripieno sul rotolo ottenuto e ripiegarlo in due facendo aderire il lato ricoperto di ripieno. Arrotolare per 2 volte su se stesso (tipo una treccia). Mettere in uno stampo da plum cake imburrato e infarinato. Coprire e far lievitare altre 2 ore. Spennellare con un albume e infornare a 180°C per circa 40 minuti finché risulta ben dorato.
Lasciarlo 15 minuti nello stampo, estrarlo e farlo raffreddare su una gratella.



Ovviamente il ripieno si può variare a piacere, sostituendo il cioccolato fondente con altro tipo, con pasta di nocciole o di pistacchio e aggiungendo qualche elemento croccante come noci o nocciole tostate...nessun limite alla fantasia!!!

Fette biscottate all'orzo

Per la prima colazione io ho sempre mangiato fette biscottate e, da circa un paio d'anni ormai non le compro più, perché le prepara mio marito con il suo lievito madre. Questa è la versione all'orzo, molto apprezzata anche dai bambini.




La ricetta è sempre la stessa che trovate sul blog seguendo questo link con una piccola variazione: agli ingredienti bisogna aggiungere 2 cucchiaini di orzo solubile sciolti in poca acqua tiepida.
Per ottenere il "giro", una volta completato l'impasto si divide in 2 parti quasi uguali e a quella più piccola si aggiunge l'orzo sempre impastando con la planetaria. A questo punto si ottengono due impasti che vanno fatti lievitare tutta la notte. Al mattino si stendono in due rettangoli e si sovrappone quello all'orzo su quello chiaro. Si arrotola ottenendo un salame che va tagliato in 2 messo a lievitare di nuovo negli stampi da plum cake per circa 4 ore o finché l'impasto raggiunge il bordo degli stampi. Procedere come nella ricetta base.




Ovviamente stendendo la pasta più sottile si possono ottenere molti più giri per un risultato estetico migliore ma, in quanto a presentazione, mio marito non è molto bravo...lui bada al gusto e quello c'è!!!



Potato dinner rolls

Ora che è ricominciata la scuola ci vogliono i panini per la merendina dei bimbi. Ovviamente Gigi si è subito messo all'opera con questa ricettina del nuovo libro che sta studiando sulla panificazione: Bread Illustrated (American Test Kitchen).
In pratica si tratta di panini sofficissimi nel cui impasto ci sono anche le patate.



INGREDIENTI

patate bollite e schiacciate 240 g  
 acqua di cottura delle patate 75 g 
burro 30 g 
farina manitoba 370 g 
lievito di birra 2 g
uova 1  + 1 per spennellare
zucchero 20 g
sale  9 g


PROCEDIMENTO

Sciogliere il burro nelle patate ancora calde. Sciogliere lo zucchero nell’acqua di cottura delle patate ed aggiungere l’uovo. Una volta che le patate si sono raffreddate inserirle nella planetaria e aggiungere farina, lievito e sale. Mescolare bene, aggiungere il liquido e impastare per circa 8 minuti.  Formare una palla e lasciar lievitare ben coperto per circa un’ora o fino al raddoppio.
Dividere l’impasto in pezzi da circa 60 g e formare i panini. Farli lievitare sempre coperti per circa un’altra ora. Spennellare con l’uovo sbattuto e  infornare in forno preriscaldato a 220°C per 12-14 minuti finché saranno ben dorati.




Non sono morbidi ma morbidissimi!!! E poi la presenza di un pochino di zucchero li rende adatti ad ogni farcitura, sia dolce che salata. Chiara ovviamente preferisce il solito: olio, sale e origano. Carlo ha iniziato come al solito con la crema di nocciole ma poi si è convinto che anche il salame non è male con "i panini di papà", come li chiama lui!


Maritozzi a lievitazione mista

Dal libro di Leonardo Di Carlo ho preso questa ricetta per fare qualche esperimento con il lievito madre. Il lievitino, come lo chiamo io, ogni tanto ha bisogno di essere rinfrescato e, a quel punto, conviene usarlo! Per non fare sempre le brioche (ottime, non si discute!), questa volta ho provato i maritozzi.


INGREDIENTI

Preimpasto
Latte fresco intero 30°C 100g
Lievito di birra 7 g
Farina 00 320W 150 g

Impasto finale
Farina 00 320W 350 g
uova intere 150 g
malto 8 g
lievito naturale 150 g
lievito di birra 3 g
zucchero semolato 110 g
burro 150 g
sale 10 g
buccia d'arancia 5 g
uvetta macerata nel rum 150 g

PROCEDIMENTO

Preparare il preimpasto  con i 3 ingredienti. Far lievitare finché il volume è triplicato.
Impastare farina, uova, malto, lievito naturale e lievito di birra. Unire il preimpasto e poi lo zucchero. Impastare bene fino alla formazione della maglia glutinica. Aggiungere il burro gradatamente fino a completo assorbimento. Infine aggiungere sale e aromi e l'uvetta sgocciolata. Mettere a lievitare in frigo l'impasto ben coperto per tutta la notte.
Formare delle sfere da 50 g, allungarle e mettere su teglia a lievitare per circa 2 ore. Spennellare con uovo sbattuto e cuocere a 190°C per 15-20 minuti. All'uscita dal forno ghiacciare con glassa all'acqua composta da 20 g di acqua e 80 g di zucchero a velo.



Come tutti i lievitati quando si aggiunge il lievito madre si ottiene un aroma particolare che riporta la mente al pane appena sfornato, al profumo delle panetterie francesi...davvero buonissimi!!!
Ovviamente ci vorrebbe la panna per completare il tutto, perché per tradizione il maritozzo si mangia con la panna ma per stare "leggeri" ho preferito evitare!


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