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Tarte au citron (con un tocco al cioccolato)

Oggi vi presento la ricetta che ho testato per il Cakes Lab. Il libro scelto per questo mese è Il piccolo libro di Chocolat di Joanne Harris. Dopo aver vinto con la mia ricetta di torta quattro quarti alle mele caramellate, mi è stata data la possibilità di entrare a far parte dello staff e quindi di provare anche io a realizzare una delle ricette del libro. La mia scelta è ricaduta su questa torta che mi ha subito colpita per il particolare accostamento di sapori: limone e cioccolato fondente!!!



 La ricetta non è difficile da realizzare ed è scritta in modo abbastanza semplice ma secondo me c'è qualche piccola imperfezione di cui vi parlerò dopo...

INGREDIENTI

farina 150 g
burro freddo tagliato a cubetti 75 g
zucchero 25 g
uovo 1

Ripieno 1

uova 2
zucchero 50 g
scorza e succo di 2 limoni non trattati
panna 175 ml

Ripieno 2

cioccolato fondente tagliato a pezzetti 60 g
panna 100 ml

PROCEDIMENTO

Porre farina e burro in una ciotola e lavorare finché non si formano delle briciole. Aggiungere lo zucchero e incorporarlo. Sbattere l'uovo e mescolarlo agli ingredienti asciutti finché l'impasto non diventa una palla. Avvolgerla in  pellicola e farla riposare in frigo per 30 minuti. Preriscaldare il forno a 190°C e imburrare una teglia da crostata da 23 cm (io con la stessa dose ne ho preparate 2 piccole).
Stendere la pasta su una superficie fresca e lievemente infarinata e inserirla nello stampo senza tirare troppo la pasta. Rifinire i bordi. Bucherellare la base con una forchetta, foderare con carta forno, riempire con fagioli secchi e cuocere per 20 minuti. Abbassare la temperatura a 150°C, rimuovere i fagioli e proseguire la cottura per altri 10 minuti.
Nel frattempo preparare il ripieno 1 sbattendo insieme le uova, lo zucchero, il succo, la scorza dei limoni  e la panna. Per preparare il ripieno 2, fondere il cioccolato a bagnomaria, aggiungere la panna e mescolare finché il composto non è omogeneo. 
Assemblare il dolce: versare il composto al limone nell'involucro di pasta frolla, poi versarvi adagio il cioccolato dall'alto in sottili motivi circolari. Usando un coltello sottile, girare un poco il composto in modo da creare un effetto marmorizzato. Porre la torta la centro del forno caldo (150°C) per 30 minuti, finché la crema non è appena rappresa, poi servire calda o fredda.




Allora devo dire che questo accostamento particolare mi ha stupita. I due ripieni si fondono in modo perfettamente armonico. Detto ciò, ci sono un paio di cose che non mi hanno convinta: il ripieno al limone è davvero troppo liquido, forse andrebbe diminuita la quantità di succo di limone, ma questo può dipendere dai limoni!!! La seconda cosa da notare è invece un passaggio della ricetta a mio parere assolutamente da non fare: per il ripieno 2 dice di fondere il cioccolato a bagnomaria e poi di versarvi la panna....non fatelo!!! La panna fredda cristallizza il cioccolato e non si amalgama con lo stesso. In realtà si tratta di una ganache, quindi è molto più semplice far bollire la panna e versarla sul cioccolato tagliato a pezzetti. Così non si avranno brutte sorprese.

Tirando le somme, nonostante qualche piccolo problema, il sapore del dolce mi ha convinta e per questo motivo la ricetta merita comunque una faccina sorridente.



Grazie a tutto lo staff del Cakes Lab per questa bellissima opportunità che mi è stata data. Io finisco qui il mio test ma sicuramente continuerò nei prossimi mesi a provare le ricette che saprete proporci. A presto!!!!!!

Mini cupcakes al cacao con cremoso alla nocciola

Da tempo cerco una ricetta di cupcakes al cacao e, dopo numerosi disastri, posso dire che questa mi è piaciuta. L'ho trovata sul blog di Anemone in Cucina e mi ha colpita perché si prepara velocissimamente con acqua bollente e cacao.
L'idea del cremoso alla nocciola  invece è mia! Al posto della solita ganache o, ancora peggio, della odiatissima crema al burro o del frosting classico (che proprio non scende!!!), ho preparato delle semisfere di cremoso (ricetta Leonardo di Carlo), le ho congelate e, dopo averle smodellate, le ho poggiate sui cupcakes. Una spolveratina di cacao per terminare e i dolcetti sono pronti.





INGREDIENTI

Per i mini cupcakes

cacao in povere 50 g
acqua bollente 140 ml
burro morbido 115 g
zucchero 200 g
uova 2
farina 00 180 g
sale un pizzico
lievito per dolci 2 cucchiaini rasi


Per il cremoso alla nocciola

panna fresca 250 g
zucchero semolato 40 g
tuorli 60 g
gelatina in fogli 2,5 g
pasta di nocciola 50 g




PROCEDIMENTO

Prima di tutto preparare il cremoso. Portare a bollore la panna, stemperare i tuorli sbattuti con lo zucchero e cuocere fino a 85°C, aggiungere la gelatina ammorbidita in acqua ben strizzata e la pasta nocciola. Emulsionare con il mixer ad immersione per 2 minuti. Mettere negli stampi e surgelare.

Per i cupcakes versare in una ciotola l'acqua bollente e aggiungere il cacao. Mescolare bene fino al completo scioglimento e lasciar raffreddare. In un altro recipiente versare tutti gli ingredienti secchi (farina e lievito setacciati e un pizzico di sale). Con l'aiuto della planetaria battere a crema il burro morbido, aggiungere lo zucchero e montare il composto finché diventa spumoso. Aggiungere le uova, uno per volta facendole assorbire bene. Aggiungere gli ingredienti secchi ed infine il composto di acqua e cacao. Riempire i pirottini per 2/3 e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti.





Chiara e Carlo li hanno divorati e stamattina volevano addirittura portarli a scuola!!! Alla fine li ho convinti e come merenda hanno avuto solo i cupcakes...senza il cremoso!


Crostatine al cacao con crema di ricotta e marmellata di mandarini

Negli ultimi giorni il mio frigo ha iniziato a dare segni di squilibrio e visto che avevo ancora un po' di pasta frolla al cacao surgelata, ho deciso di usarla prima che fosse troppo tardi! Queste crostatine sono quindi il mio dolce del recupero di questa settimana...





La ricetta della frolla è sempre quella del maestro Knam, che trovate qui sul blog, il ripieno è realizzato con marmellata di mandarini (fatta da mio padre!) e una crema di ricotta ottenuta semplicemente setacciando 150 g di ricotta di pecora  e aggiungendo 10 ml di liquore all'arancia, 3 cucchiai abbondanti di zucchero semolato (ovviamente dipende dai gusti, a me non piace troppo dolce) e 40 g di gocce di cioccolato fondente. Ho foderato le tortiere con la pasta, ho steso un sottile strato di marmellata e ho versato la crema di ricotta. Infine ho decorato con strisce di pasta frolla e cotto in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti.



E sperando che questo brutto tempo finisca, auguro a tutti voi un dolce giovedì!!!

Bavarese al bergamotto

Un piccolo dessert che ho portato a casa di amici per una cena. In questi giorni pieni di dolci e abbuffate ci voleva una cosa semplice, un dolcetto leggero e delicato e questa è stata proprio un'idea azzeccata.
Piccole monoporzioni di bavarese al bergamotto (ho comprato l'olio essenziale per uso alimentare...buonissimo!!!) guarnite con frutti rossi.



INGREDIENTI

latte intero 250 g
panna fresca 500 g
tuorli 100 g
zucchero semolato 50 g
gelatina in fogli 5 g
olio essenziale di bergamotto 3 gocce
buccia di limone grattugiata fine 5 g

PROCEDIMENTO

Portare a quasi a bollore il latte con 250 g di panna fresca e la buccia di limone. Versare sui tuorli leggermente sbattuti con lo zucchero e stemperare  bene. Rimettere il composto sul fuoco e cuocere fino alla temperatura massima di 84°C (per evitare che l'uovo coaguli!!!).
Aggiungere la gelatina fatta rinvenire in acqua e ben strizzata. Mescolare bene per scioglierla tutta. A questo punto far raffreddare velocemente il composto (si può usare una bacinella riempita di acqua e ghiaccio) fino a 25°C. Aggiungere le gocce di olio essenziale e il resto della panna semimontata. Versare nelle coppette e riporre in frigo fino a che il composto si addensa. Decorare a piacere.






Morbidissimo all'arancia

Oggi è il mio onomastico e ho provato a fare  questo dolce visto qualche giorno fa in una trasmissione televisiva (DettoFatto). La base è un cake all'arancia, la copertura originale era cioccolato e amaretti ma io li ho sostituiti con mandorle tritate e, infine, la crema è semplicemente panna fresca montata con mascarpone e aromatizzata con pasta d'arancia (in mancanza di arance bio da grattugiare!!!).
Premetto che la torta è molto buona ma, secondo me, c'è un problema per la conservazione: l'impasto è molto ricco di burro che in frigo tende ad indurire, quindi in linea di principio dovrebbe essere conservata a temperatura ambiente (tipo la caprese), ma ciò non è possibile per la presenza della panna e del mascarpone che invece devono essere conservati in frigo...quindi la cosa giusta da fare è decorarla con la crema solo al momento di servirla!




INGREDIENTI

Cake all'arancia

burro 220 g
zucchero 180 g
farina 00 180 g
fecola di patate 80 g
arancia candita tagliata finemente 120 g
panna fresca 50 g
uova intere  4
lievito in polvere 9 g
sale fino 2 g
bacca di vaniglia 1

Glassa 

cioccolato fondente 70% 250 g
olio di semi 50 g
mandorle in granella 100 g

Crema all'arancia

panna fresca 200 g
mascarpone 50 g
pasta d'arancia o buccia grattugiata di un'arancia bio

PROCEDIMENTO

Preparare il cake all'arancia: nella planetaria lavorare il burro a pomata con lo zucchero, il sale e i semi di vaniglia. Aggiungere l'arancia candita e mescolare. Aggiungere le uova poco per volta, alternandole alla panna. Infine inserire le polveri precedentemente setacciate e incorporare all'impasto. Inserire in una teglia da 24 cm imburrata e infarinata e cuocere per circa 30 minuti in forno preriscaldato a 180°C .
Per la glassa sciogliere il cioccolato al microonde e portarlo ad una temperatura di 45°C. Aggiungere l'olio e la granella di mandorle. Mescolare bene e glassare la torta quando  è fredda.
Per la crema, inserire tutti gli ingredienti in planetaria e montare. Mettere il composto in una sac a poche e decorare la torta.
Con la glassa rimanente, una volta solidificata, si possono coppare dei dischetti per la decorazione. 







Dolce in barattolo....

Per festeggiare l'onomastico del più grande fan della panna cotta, ovvero mio fratello, ho preparato questi barattolini: panna cotta alla vaniglia, ganache al cioccolato fondente, pere sotto vuoto cotte a bassa temperatura e crumble alla cannella.
Detto così sembra difficile ma in realtà basta fare le preparazioni il giorno prima, inserire la panna cotta e la ganache nei bicchieri e poi comporre il dolce prima di servirlo.



INGREDIENTI

Panna cotta alla vaniglia

panna fresca 400 g
latte intero 100 g
zucchero 100 g
1 bacca di vaniglia
sale 3 g
gelatina in fogli 8 g
acqua 40 g

Ganache al cioccolato fondente

panna fresca 100 g
cioccolato fondente 70% 100 g

Composta di pere

pere 3
1 bacca di vaniglia

Crumble alla cannella

burro 80 g
zucchero scuro di canna Alcenero 40 g
sale  1 g
cannella mezzo cucchiaino
semola per frolla SelezioneCasillo 100 g




PROCEDIMENTO

Per prima cosa preparare la panna cotta: in un pentolino inserire il latte, la panna, il sale e la bacca di vaniglia e scaldare il tutto. Intanto idratare la gelatina in acqua. Versare lo zucchero nella panna e farlo sciogliere completamente. Scaldare leggermente la gelatina idratata e strizzata nel microonde. Versare la gelatina nella panna, dopo aver eliminato la bacca di vaniglia. Dividere nei barattolini (io ne ho realizzati 5) e mettere in frigo a rassodare.
Preparare la ganache: portare la panna ad ebollizione e versare il cioccolato tagliato a pezzetti. Mescolare fino al completo scioglimento. Una volta raffreddata, con una sac a poche distribuire un sottile strato di ganache sulla panna cotta che intanto si sarà rassodata.
Tagliare le pere a cubetti e inserirle in un sacchetto per il sotto vuoto insieme alla bacca di vaniglia. Dopo aver praticato il vuoto, cuocere le pere a 85°C per 30 minuti. Raffreddare rapidamente e conservare in frigorifero.
Infine preparare il crumble: mescolare il burro con lo zucchero di canna e il sale. Aggiungere la semola e la cannella e impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formare un panetto e metterlo in frigo per un'ora. Estrarre dal frigo, formare delle briciole e cuocere su una placca ricoperta di carta forno a 160°C in forno ventilato per circa 20 minuti.
Prima di servire, riprendere  i barattoli e inserire uno strato di pere e uno di crumble ridotto in briciole molto piccole.


E con questo dolce, oltre ad aver accontentato il festeggiato, ho fatto anche qualche esperimento. Prima di tutto la cottura sotto vuoto delle pere, con la macchina per il sottovuoto regalata a mio marito. Poi per il crumble ho utilizzato una ricetta di Leonardo Di Carlo ma ho sostituito la farina con la semola per frolle SelezioneCasillo, ottenendo un effetto ancora più friabile...davvero ottimo!!!




Caprese agli agrumi

Era un sacco di tempo che volevo fare questa caprese (ricetta originale di Sal De Riso) e ora che sono arrivati i nuovi limoni del giardino di papà ho colto l'occasione del suo compleanno e finalmente ho provato questa ricetta!!!
Come sempre ho modificato un pochino l'originale e, invece di usare solo i limoni, ho aggiunto anche le scorzette di arancia candite e la pasta di mandarino...tutto fatto da me!!! Così invece della caprese al limone preparato questa profumatissima caprese agli agrumi...



INGREDIENTI

olio extravergine d’oliva delicato 100 g
zucchero a velo 120 g 
mandorle dolci pelate 200 g 
cioccolato bianco 180 g 
scorzette di arancia candite 30 g 
pasta di mandarino 30 g
1 baccello di vaniglia
2 limoni
uova intere 250 g
zucchero semolato  60 g 
fecola di patate 50 g 
lievito per dolci  5 g 

PROCEDIMENTO

Frullare le mandorle con lo zucchero a velo e la vaniglia. In planetaria montare le uova con lo zucchero semolato fino a triplicarne il volume. Grattugiare finemente il cioccolato bianco e aggiungerlo alle mandorle insieme alla buccia dei limoni, le scorzette d'arancia tagliate sottili e la pasta di mandarino. Aggiungere la fecola e il lievito setacciati. Mescolare tutto, versare l'olio a filo ed infine le uova montate senza preoccuparsi di sgonfiare il composto. Versare in una tortiera da 22 cm imburrata e infarinata con la fecola e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per i primi 5 minuti e poi a 160°C per altri 45 minuti.





La caprese al cioccolato fondente resta comunque la mia preferita ma devo dire che questa mi è piaciuta. Molto aromatica e delicata.

Tanti auguri papà!!!

Caprese

La caprese è un dolce tipico della mia regione, la preparo spesso ma poi puntualmente dimentico di fotografarla. Ieri ne ho fatte 2, una per mio fratello che aveva ospiti a cena e una per noi...per assaggiare!!! Qui da qualche parte sul blog c'è anche la ricetta ma risale ad un po' di anni fa. Per questo ho deciso di impegnarmi e, oltre alle foto, inserisco anche dosi e procedimento.



INGREDIENTI

Burro 250 g
Cioccolato fondente 200 g
Mandorle pelate e tostate in forno 350 g
Zucchero 200 g
Uova 6
1 bicchierino di limoncello
1 pizzico di sale

PROCEDIMENTO

Mettere le mandorle nel mixer con un cucchiaio di zucchero e ridurle in polvere (io ne lascio una parte tritata più grossolanamente perché mi piace trovare la parte croccante in questo dolce, ma ovviamente dipende dai gusti). Sciogliere il cioccolato in microonde. Montare i tuorli con il burro morbido e lo zucchero, aggiungere le mandorle, il cioccolato, il limoncello ed un pizzico di sale. Montare a parte gli albumi ed incorporarli delicatamente al composto.
Cuocere in forno preriscaldato a 175°C per 35 minuti. Fare la prova stecchino, in ogni caso l'interno deve rimanere umido.





Dolce adatto anche agli intolleranti al glutine perché privo di farina, semplice da fare con pochi ingredienti, risultato ottimo!!!




Il babà del Maestro Sabatino Sirica

Questo dolce lo avevo preparato qualche giorno fa, in occasione dell'onomastico di mia suocera. Lo pubblico in ritardo perchè dopo gli avvenimenti di ieri, il terribile terremoto che ha colpito il Centro Italia, non avevo proprio voglia di scrivere e di parlare di dolci.
Io ho vissuto il terremoto dell'80, avevo solo un anno e mezzo eppure, anche se nessuno ci crede, io ricordo quella sera, quelle scene mi sono rimaste impresse dentro....il rumore, la gente che correva, la notte passata fuori...io ero piccola ma quell'evento è impresso nella mia mente, unico ricordo di quegli anni.
Oggi, come in tanti momenti di tristezza, ritorno a scrivere qui perché ognuno di noi in questi momenti deve comunque aggrapparsi a qualcosa ed io, dopo la mia famiglia, mi ritrovo nei miei dolci.
Veniamo al babà, uno dei dolci tradizionali della mia regione, uno dei dolci di cui ho più paura in assoluto perché la lavorazione, la fase di lievitazione e soprattutto la giusta dose di bagna da usare sono sempre stati un punto interrogativo per me.
Poi, dopo averlo visto realizzare direttamente dal Maestro Sabatino Sirica durante il corso di pasticceria al Gambero Rosso, ho iniziato ad avere ancora di più un timore reverenziale nei confronti di questo dolce.
Quando Gigi mi ha chiesto di prepararlo per sua mamma ho tentennato un pochino ma poi mi sono buttata. La ricetta è del Maestro Sirica e, con un po' di pazienza, ho realizzato un dolce che è stato davvero un successo inaspettato!



INGREDIENTI

500 g di farina manitoba
150 g di burro
650 g di uova
12 g di sale
20 g di lievito (io ne ho usati 15 g)
50 g di zucchero

Per la bagna

1 lt di acqua
500 g di zucchero
30 g di rhum
buccia di limone (mia aggiunta personale)


PROCEDIMENTO

Mettere in planetaria la farina, il sale e una parte delle uova. Impastare con il gancio. Aggiungere il lievito sbriciolato e lo zucchero. Quando l'impasto è ben incordato iniziare ad aggiungere gradualmente le uova, poco per volta, aspettando ogni volta che l'impasto si stacchi dalle pareti della planetaria. Infine aggiungere il burro sempre poco per volta. Quando l'impasto è pronto coprire la ciotola con la pellicola trasparente e attendere circa un'ora o comunque fino a quando sarà raddoppiato di volume.
A questo punto inserire l'impasto negli appositi stampi, arrivando fino ad 1/3 del recipiente e ricoprire con pellicola trasparente. Con la dose indicata ho realizzato un babà grande in un stampo da 28 cm e 10 babà medi.
Aspettare che l'impasto lieviti fino ad arrivare al bordo  dello stampo. Infornare a 180°C per circa 25-30 minuti finché il babà sarà ben colorito e avrà formato una crosticina dura. Estrarre dallo stampo e far raffreddare.
Intanto preparare la bagna mettendo  a bollire l'acqua con lo zucchero e la buccia di limone. Aspettare che lo sciroppo si raffreddi fino alla temperatura di 40°C, eliminare la buccia di limone e aggiungere il rhum. Ovviamente si può aumentare o diminuire la dose di alcool a proprio gusto.
Inzuppare bene il dolce. Lucidare eventualmente con gelatina neutra e guarnire a piacere...io con panna e fragoline di bosco.


E' vero, non è semplicissimo, ma non è neanche impossibile...nel mio caso era più la paura di fallire e di non avere il dolce per la cena che altro. Come già detto, con un pochino di pazienza ed attenzione il dolce riesce perfettamente.
Io ho usato meno lievito perché le temperature estive facilitano la lievitazione ma in inverno conviene usare la dose riportata in ricetta.
Sul web si trovano numerosi video che riprendono il Maestro Sirica mentre prepara  il suo babà, ogni volta che li guardo resto incantata dalla sua bravura e dalla velocità con cui forma le piccole paste.



E questi sono i babà più piccoli che ho bagnato con bagna analcolica per i bambini e per chi non gradisce il rhum...




Panna cotta al caffè con ganache al caramello salato su frolla alla cannella

Titolo lunghissimo per un dessert al piatto preparato per un amante della panna cotta...mio fratello!!!
Sì perché, lo ammetto, a me la panna cotta non piace per nulla...o meglio non mi piaceva fino ad oggi, l'ho sempre trovato un dolce un po' inutile, dalla consistenza indefinita che, spesso e volentieri, resta appiccicato al palato. Ma con questa ricetta mi sono dovuta ricredere: prima di tutto c'è il caffè che conferisce un gusto più deciso e meno dolce ma quello che mi ha lasciata stupita è la consistenza che ho ottenuto con questa ricetta. Si scioglie in bocca e non è per nulla gelatinosa, dopo anni di tentativi finalmente la ricetta giusta!!! E per questo devo ringraziare la bravissima Pinella del blog idolcidipinella (per me sempre fonte di ispirazione!) che ha pubblicato questa ricetta tratta da un libro di Loretta Fanella.
Sua è anche la ricetta della frolla alla cannella...ottima anche questa....nonostante i problemi per la lavorazione che spiegherò dopo. Infine ho aggiungo un ciuffo di ganache al caramello salato da una ricetta di LuCake.


INGREDIENTI

Per la panna cotta al caffè

400 g di panna fresca
100 g di caffè espresso
20 g di cioccolato fondente 80%
130 g di zucchero
8 g di gelatina in fogli
40 g di acqua di idratazione
un pizzico di sale

Per la frolla alla cannella

275 g di burro
90 g di zucchero a velo
10 g di tuorlo
250 g di farina 00
25 g di fecola di patate
25 g di amido di mais
3 g di cannella in polvere
1 g di sale

Per la ganache al caramello salato

200 ml di panna fresca
160 g di zucchero semolato
80 g di burro
1/2 cucchiaino scarso di sale



PROCEDIMENTO

Per prima cosa preparare la panna cotta. Idratare la gelatina. Scaldare la panna, aggiungere il caffè e scaldare il composto. Aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere, aggiungere il cubetto di cioccolato e il sale. Infine aggiungere la gelatina leggermente riscaldata in microonde e mescolare bene. Colare negli stampini. Mettere in frigo per almeno 2 ore e poi congelare.
Preparare la frolla: in planetaria montare burro, zucchero e tuorlo. Aggiungere il sale. Infine aggiungere farina, fecola, amido e cannella setacciati. Mescolare rapidamente e mettere il composto in frigo avvolto in pellicola per alcune ore. Stendere la frolla dello spessore di 1/2 cm, ritagliare i biscotti della forma desiderata, posizionarli nella teglia ricoperta da un tappetino di silpat e rimettere in frigo per circa mezz'ora. Cuocere in forno preriscaldato a 175° C per 12-15 minuti o finché non saranno ben dorati.
Infine preparare la ganache, meglio se con un giorno di anticipo. Tagliare a pezzetti il burro e cospargerlo col sale. Scaldare la panna. Preparare il caramello mettendo  lo zucchero in un pentolino a fiamma medio bassa. Quando lo zucchero è completamente sciolto aggiungere a filo la panna. Quando il composto non farà più bolle aggiungere il burro e mescolare bene. Mettere la ganache in un recipiente con pellicola a contatto e far riposare in frigo per 12 ore. A questo punto la ganache può essere montata con un frusta per ottenere il risultato del mio dolce ma può anche essere  utilizzata come salsa, senza montare.



A questo punto ho composto il dolce mettendo la panna cotta ancora congelata sul biscotto di frolla alla cannella. Ho spennellato con gelatina neutra per renderla più lucida e spruzzato un po' di polvere oro alimentare. Infine ho guarnito con un ciuffetto di ganache al caramello.


Allora, sulla panna cotta mi sono già espressa...ho davvero cambiato idea su un dolce che avevo sempre sottovalutato ed evitato. La frolla è ottima ma è da pazzi lavorarla con questo caldo!!! Ricchissima di burro si ammorbidisce troppo....ho passato 1 ora con aria condizionata a palla per fare 20 biscottini! La consistenza è ottima ma la prossima volta la farò in inverno!!!
Per la ganache che dire? Io da sempre adoro le famose caramelle al caramello e questa salsa-ganache ricorda in tutto e per tutto il loro sapore....da mangiare a cucchiai!!! Buonissima in accompagnamento ai biscotti rimasti!


Crostata con crema frangipane, percoche caramellate e crumble allo zenzero

Per questa crostata ho tratto spunto dal libro "Progetto Crostate" di Federico Prodon che, tra le tante ricette, realizza una crostata con frolla rustica, crema frangipane e mele caramellate.
Ho provato a fare la sua frolla e a cuocerla nel mio stampo microforato per crostate nuovo nuovo che ho acquistato ultimamente. Però, visto che non è tempo di mele, ho sostituito questa parte del dolce con delle pesche caramellate, o meglio con le percoche, delle pesche molto sode che dalle mie parti si mangiano di solito immerse nel vino.


INGREDIENTI

PER LA FROLLA

Burro 125 g
Sale 1 g
Scorza di arancia
Scorza di limone
Farina 00 250 g
zucchero semolato 65 g
zucchero di canna 65 g
uova 50 g

PER LA CREMA FRANGIPANE

Burro 75 g
Zucchero semolato 88 g
Farina di mandorle 88 g
Tuorli 20 g
Uova 60 g

PER LE PESCHE CARAMELLATE

3 pesche percoche tagliate  a dadini
zucchero semolato 75 g
burro 10 g

PER IL CRUMBLE ALLO ZENZERO

Burro 65 g
Zucchero semolato 65 g
zenzero in polvere 3 g
Farina 00 100 g
Lievito in polvere 2 g


PROCEDIMENTO

Preparare la frolla: mettere in planetaria  il burro tagliato a dadini con la farina e sabbiare utilizzando la foglia. Aggiungere il sale, gli aromi e infine gli zuccheri e le uova. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Stendere tra 2 fogli di carta forno e mettere in frigo a riposare per almeno 3 ore.
Intanto preparare la crema frangipane: lavorare in planetaria il burro fino a renderlo morbido, aggiungere lo zucchero e poi la farina di mandorle. Infine colare a filo i tuorli e le uova. Trasferire in una sac a poche con bocchetta liscia n.6 e mettere in frigo.
Tagliare le pesche a cubetti. Mettere lo zucchero a caramellare in una padella. Aggiungere il burro e infine le pesche. Spadellare per circa 5 minuti. In uno stampo da 16 cm ricoperto di pellicola inserire le pesche caramellate formando uno strato di un cm e mettere a raffreddare in congelatore.
Infine preparare il crumble: lavorare in planetaria il burro con lo zucchero e lo zenzero. Aggiungere la farina  e il lievito setacciati e formare delle grosse briciole con le mani. Mettere in frigo per almeno 2 ore.
A questo punto foderare un cerchio microforato da 20 cm con la frolla (coppare la base e rivestire i bordi con delle strisce). Cuocere in forno a 150 °C per circa 20 minuti su tappetino microforato. Far raffreddare e comporre il dolce: distribuire un sottile strato di frangipane sul fondo, inserire il disco di pesche caramellate e ricoprire con un ulteriore strato di frangipane ed infine con il crumble.
Cuocere in forno preriscaldato a 175°C per circa 45 minuti.


Le dosi della ricetta originale sono leggermente modificate, ad esempio per il crumble ho messo una mezza dose perché con una dose intera si ottiene una quantità esagerata!
Il risultato è buono anche se troppo dolce per i miei gusti...io in genere uso meno zucchero nei dolci, ma è un fatto del tutto personale. Per il resto è stato un esperimento utile per usare sia l'anello che il tappetino microforato con il quale si ottiene una cottura uniforme anche sul fondo della crostata.


Una cascata di bignè!!!

E nonostante la stanchezza di questo periodo, la tua richiesta di fare una chiffon cake all'ultimo minuto da portare in ufficio, nonostante tutta la casa da sistemare e i bambini da "sopportare", un dolcetto per oggi non potevo non farlo...oggi che è il tuo onomastico!!! Tantissimi auguri Gigi!!!



Bignè classico seguendo la ricetta del Maestro Di Carlo, semplici e con croqueline al cacao e poi 3 farciture: chantilly alla vaniglia con mirtilli e ribes rosso, ganache al cioccolato fondente con lamponi e cassata (ricotta, scaglie di cioccolato e arancia candita) con granella di pistacchio....



Eh sì, una volta messo in mezzo tutto, a questo punto tanto valeva impegnarsi un po'!!!!



Tantissimi auguri con tutto il cuore da me, Chiara e Carlo!!!

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