Dopo 3 giorni di fatica (questa volta non mia ma di mio marito) ecco la famosa colomba preparata con pasta madre.
La ricetta che ha seguito si trova su questo sito anche se lui ha fatto qualche modifica. La glassa l'ho preparata io con albume, zucchero a velo e farina di mandorle
Devo dire che è davvero buona, l'unico appunto da fare è la mancanza di qualche aroma che la prossima volta aggiungerà all'impasto.
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La vera pastiera napoletana
Non ho mai preparato la pastiera, più che altro ho sempre collaborato alla sua preparazione che spetta rigorosamente a mia mamma che è napoletana.
A casa ne facciamo due versioni, quella classica con il grano e una versione modificata che prevede l'utilizzo del riso al posto del grano.
Nella foto c'è la pastiera di grano (che come si vede abbiamo già inaugurato!) e qui di seguito la ricetta (scritta direttamente da mia mamma):
Ovviamente con queste dosi ne vengono almeno 3 di pastiere!!!
Per la versione con il riso, basta sostituire al grano 200 g di riso pesato a crudo e poi bollito fino a cottura terminata. Il procedimento resta lo stesso.
A casa ne facciamo due versioni, quella classica con il grano e una versione modificata che prevede l'utilizzo del riso al posto del grano.
Nella foto c'è la pastiera di grano (che come si vede abbiamo già inaugurato!) e qui di seguito la ricetta (scritta direttamente da mia mamma):
INGREDIENTI
400 gr. di grano
800 gr. di ricotta
700 gr di zucchero
10 uova
4
fialette di aroma fiori d’arancio o millefiori
4 bustine di vanillina
1 pizzico di cannella
Cedro candito, scorzetta di
arancia
500 gr. di latte
Preparazione
Cuocere il grano in 200 gr. di
latte con 200 gr di zucchero finchè diventa cremoso.
Preparare una crema pasticciera
con 5 tuorli, 300 gr di latte, 2 cucchiai di farina,100 gr di zucchero, la
buccia di un limone
Sbattere gli altri 5 tuorli con
lo zucchero e la ricotta setacciata.
Montare a neve 5 albumi.
Unire il grano, il composto di
ricotta, gli albumi montati e tutti gli aromi.
Assaggiare ed a piacere
aggiungere se si vuole più dolce atro zucchero.
PASTA
FROLLA
Farina 600 gr.
Zucchero 250 gr.
Burro 300gr.
4 uova intere + 2 tuorli
2 bustine di vanillina
Preparazione
Impastare il burro a tpezzetti con le uova, la farina, lo
zucchero e la vanillina.
Lavorare il tutto su una
spianatoia ma non troppo. Lasciare riposare un paio d’ore in frigorifero.
Foderate con parte della pasta
frolla un ruoto di medie dimensioni e versarvi il composto per il ripieno.
Stendere sulla spianatoia altra
pasta frolla e ritagliare delle striscette della larghezza di un paio di cm.
Disponetele a griglia facendola
aderire ai bordi del ruoto e ritagliare il superfluo.
Far cuocere per un’ora a 180/ 200
gradi finchè assume un colorito biondo scuro.
Ovviamente con queste dosi ne vengono almeno 3 di pastiere!!!
Per la versione con il riso, basta sostituire al grano 200 g di riso pesato a crudo e poi bollito fino a cottura terminata. Il procedimento resta lo stesso.
Biscotti decorati : uova e pulcini per Pasqua
Questa settimana io e Chiara ci siamo cimentate nella realizzazione di questi biscotti decorati a tema pasquale. La base è una semplice pasta frolla arricchita di cacao (per rendere più verosimili le uova) e la decorazione è fatta, come al solito con glassa reale.
Queste sono le uova:
E questi sono i pulcini:
Con questi biscotti ho sperimentato anche il colore nero in tubetto che serve per decorare direttamente, con il quale ho fatto gli occhietti dei pulcini.
Chiara li ha portati a scuola e, secondo il suo racconto, sono piaciuti molto....a me è piaciuto soprattutto prepararli!!!
Sicuramente sono un regalo semplice e carino da fare a Pasqua, al posto dei soliti ovetti!
Queste sono le uova:
E questi sono i pulcini:
Con questi biscotti ho sperimentato anche il colore nero in tubetto che serve per decorare direttamente, con il quale ho fatto gli occhietti dei pulcini.
Chiara li ha portati a scuola e, secondo il suo racconto, sono piaciuti molto....a me è piaciuto soprattutto prepararli!!!
Sicuramente sono un regalo semplice e carino da fare a Pasqua, al posto dei soliti ovetti!
Brioches pasquali
Quando ero piccola nei giorni precedenti la Pasqua mia mamma e mia nonna preparavano le pastiera e la nonna preparava per me delle piccole brioche di due tipi: le prime erano quelle che a Napoli chiamano i "piccilli" ovvero delle brioche tonde con al centro un uovo sodo ricoperto da 2 striscioline sottili, le altre erano delle semplici treccine di pan brioche.
Visto che l'uovo sodo non piace a nessuno a casa mia (tra l'altro Carlo è pure intollerante all'uovo!), ho pensato di fare le treccine.
La ricetta non è quella di mia nonna perchè non la ricordo, così ho usato una già collaudata (quella delle girelle all'uvetta) e il risultato è davvero ottimo! Ovviamente quelle della nonna erano molto più abbondanti in uovo e burro ma questa ricetta non è niente male!
Come quando ero piccola la cosa più bella è guardare nel forno mentre lievitano e piano piano iniziano a gonfiarsi e a volte si uniscono tra loro...questa è una delle cose che amo di più, anche quando faccio le torte passo spesso davanti al forno mentre cuociono e mi sento bene quando vedo che sono lievitate fino a toccare i bordi della tortiera.
Visto che ne ho preparate un bel pò quelle in più le ho surgelate così quando Chiara mi chiede la briochina ne prendo una, la passo nel microonde e voilà...la briochina è come appena sfornata!!!
Visto che l'uovo sodo non piace a nessuno a casa mia (tra l'altro Carlo è pure intollerante all'uovo!), ho pensato di fare le treccine.
La ricetta non è quella di mia nonna perchè non la ricordo, così ho usato una già collaudata (quella delle girelle all'uvetta) e il risultato è davvero ottimo! Ovviamente quelle della nonna erano molto più abbondanti in uovo e burro ma questa ricetta non è niente male!
Come quando ero piccola la cosa più bella è guardare nel forno mentre lievitano e piano piano iniziano a gonfiarsi e a volte si uniscono tra loro...questa è una delle cose che amo di più, anche quando faccio le torte passo spesso davanti al forno mentre cuociono e mi sento bene quando vedo che sono lievitate fino a toccare i bordi della tortiera.
Visto che ne ho preparate un bel pò quelle in più le ho surgelate così quando Chiara mi chiede la briochina ne prendo una, la passo nel microonde e voilà...la briochina è come appena sfornata!!!
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