Sacher all'arancia

Questa settimana c'era una torta ricorrente in molti post su Facebook, su molti blog che seguo, nelle immagini che guardo su Instagram...una vera e propria persecuzione!!! Così alla fine l'ho preparata anch'io ma in una versione un po' diversa da quella classica con confettura di albicocche. Io ho usato marmellata di arance amare per farcire e ho decorato con la scorza d'arancia candita da me.
Inoltre, nell'impasto ho inserito la buccia di arancia grattugiata sfruttando le ultime arance disponibili in questo periodo nel giardino dei miei suoceri.
La base che ho usato è quella della torta Sacher di Ernst Knam, mentre per la glassa ho scelto una ricetta suggerita da LuCake...facile e lucidissima!!!



INGREDIENTI (per una tortiera da 28 cm)

  • 150 g cioccolato fondente 55 % a pezzetti
  • 6 tuorli
  • 6 albumi
  • 130 g burro
  • 40 g zucchero a velo
  • 2 g sale
  • 1 bacca di vaniglia 
  • 180 g zucchero semolato
  • 130 g farina 00
  • Buccia di 2 arance grattugiata
  • 300 g marmellata di arance amare
  • Burro e farina per lo stampo

Per la glassa

300 g di cioccolato fondente tagliato in pezzetti piccoli
250 g di panna fresca
50 g di glucosio



 PROCEDIMENTO

Raccogliere il cioccolato fondente in una ciotola; quindi farlo fondere al microonde.
In una terrina, montare con una frusta il burro con lo zucchero a velo, il sale, la buccia d'arancia e la vaniglia. Quando il composto é ben amalgamato, unire un po’ alla volta i tuorli leggermente sbattuti, mescolare e aggiungere il cioccolato fuso.
A parte, in una ciotola ampia, montare a neve con una frusta gli albumi insieme allo zucchero e unirli delicatamente all’impasto, infine aggiungere la farina. Mescolare con cura fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare il tutto in uno stampo imburrato e infarinato e riporre nel forno preriscaldato a 175° C per circa 35-40 minuti. 
Sfornare la torta e lasciarla raffreddare; quindi toglierla dallo stampo, capovolgendola delicatamente. Tagliarla a metà in senso orizzontale con un coltello sottile a sega in modo da ottenere 2 dischi.
Con una spatola stendere uno strato di marmellata sul primo disco e chiudere la torta con il secondo disco. Spalmare la marmellata anche sui bordi e tutta la superficie della torta.

Per la glassa, portare ad ebollizione la panna con il glucosio. Versare sul cioccolato per farlo sciogliere completamente. Portare la glassa ad una temperatura di 30°C e glassare la torta dopo averla messa su una gratella per dolci.
Decorare a piacere...io con le mie scorzette, oppure con la glassa rimasta, aspettare che si raffreddi e si addensi ulteriormente e procedere con la classica scritta.


Con questa dose ho preparato 2 torte piccole (una da 20 cm e l'altra da 15 cm).
La grande la mangeremo domani sera per una cena...se riusciamo ad organizzare perchè ormai sono 3 settimane che rimandiamo a causa di influenze varie. L'altra è un regalo!!!


Fette biscottate con pasta madre

Nonostante siano passati diversi mesi da quando è arrivato a casa e, nonostante rimanga per lunghi periodi nel mio frigo, il mio lievito madre è ancora vivo!!! Lo uso sempre per preparare le brioche per i miei figli e ora anche le fette biscottate per la mia colazione.
Questa volta mi sono venute davvero bene, dorate e fragranti, perfettamente lievitate...ormai ho detto addio a quelle comprate!



INGREDIENTI

200 g di farina manitoba
270 g di farina 0
115 g di acqua
115 g di latte fresco intero
150 g di lievito madre (pronto dopo 3 rinfreschi e rinfrescato con farina manitoba)
75 g di zucchero
5 g di sale
7 g di malto d'orzo
28 g di olio extravergine di oliva


PROCEDIMENTO

Prendere il lievito madre dopo 3 ore dall'ultimo rinfresco, spezzettare e mettere in planetaria insieme alla farina, il malto, lo zucchero, l'acqua e il latte tiepido. Impastare con il gancio finché l'impasto prende corda. Aggiungere l'olio in due volte e il sale. Lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e mettere a lievitare coprendo la ciotola della planetaria con pellicola.
Io l'ho preparato di sera e l'ho lasciato in frigo per tutta la notte, al mattino l'ho tolto dal frigo e l'ho messo a lievitare.
Una volta lievitato, stendere l'impasto molto sottile (5 mm) creando un rettangolo. Arrotolare molto stretto rispetto al lato lungo in modo da formare un salame di pasta. Tagliarlo in due parti e mettere i due rotoli in stampi da plum cake imburrati. Coprire con pellicola e far lievitare per circa 4 ore, o comunque finchè l'impasto arriva al bordo dello stampo. Cuocere a 160°C per 40/50 minuti fino a completa doratura. Sfornare e lasciar raffreddare su gratella per un'intera notte.
Il giorno successivo tagliare a fette spesse meno di un centimetro e sistemare in teglie ricoperte di carta forno. Cuocere a 140°C per 30 minuti girandole a metà cottura.
Conservare ben chiuse in un sacchetto per alimenti.


Sembra difficile ma in realtà non lo è, basta prendere un pochino di dimestichezza con il lievito madre e il gioco è fatto.
Ovviamente si possono fare tantissime varianti, come ad esempio aggiungere orzo, farro o riso soffiato, basterà spargere i chicchi sul rettangolo di pasta prima di arrotolarlo.
Oppure scorzette di arancia o limone candito...o si può variegare l'impasto al cacao, orzo o caffè. In quest'ultimo caso si preleva un terzo dell'impasto, vi si aggiunge il caffè, l'orzo o il cacao sciolto in poca acqua e si impasta bene. Si fanno lievitare gli impasti separatamente e poi si stendono sottili e si sovrappongono prima di formare il rotolo.






Cherry meringue pie...crostata meringata alle ciliegie

Ancora un barattolo di ciliegie in dispensa, un panetto di pasta frolla in freezer e tanti tanti albumi da consumare...questi gli ingredienti che ho trovato ieri sera durante un giro di "ricognizione" ed il risultato è una crostata meringata alle ciliegie!!!



Avendo già tutto pronto ho solo steso la frolla e ricoperto con le ciliegie tenute qualche ora in un colino per eliminare il liquido in eccesso. Ho poi cotto la crostata per circa 30 minuti in forno preriscaldato a 180°C.


L'unica cosa che restava da preparare era la meringa all'italiana e, anche questa volta, ho seguito il procedimento di Leonardo di Carlo

INGREDIENTI

125 g di albumi + 50 g di zucchero
60 g di acqua
200 g di zucchero

PROCEDIMENTO

Versare lo zucchero (200 g) e l'acqua in un pentolino e mettere sul fuoco. Quando la temperatura dello sciroppo arriva a 115°C iniziare a montare gli albumi in planetaria e versare a pioggia i restanti 50 g di zucchero. Quando lo sciroppo è arrivato a 121°C togliere dal fuoco e versare a filo in planetaria continuando a montare finchè si ottiene una meringa lucida.

Con la sac a poche ho decorato la crostata e fiammeggiato col cannello.


E il dolce della domenica è pronto!!!
Con la meringa restante ho preparato delle meringhette al cacao che Chiara domani porterà a scuola per i suoi compagni di classe.

Ovis mollis

Un biscotto che ha un nome davvero buffo di cui non si conosce bene l'origine. La sua particolarità sta nel fatto che i tuorli vengono aggiunti all'impasto dopo averli cotti in modo che diventino completamente sodi.


Il risultato è un biscotto estremamente friabile che si scioglie in bocca...lo avevo letto varie volte su diversi libri ma poi, per un motivo o per un altro, non avevo mai provato. Più che altro mi sembrava strana questa cosa delle uova sode e invece mi sono completamente ricreduta!!!


INGREDIENTI

3 tuorli
120 g di farina 00
60 g di zucchero a velo
120 g di burro morbido
la buccia grattugiata di un limone (io ne ho messo 2)
1\2 bacca di vaniglia
confettura di albicocche per decorare (facoltativa)

PROCEDIMENTO
Portare l'acqua ad ebollizione e versare delicatamente i tuorli. Far cuocere per 5 minuti, quindi scolare e passare al setaccio in un colino a maglia fitta. Montare il burro con lo zucchero, aggiungere la farina, gli aromi e mescolare delicatamente. Aggiungere infine le uova. Formare un panetto e metterlo a raffreddare in frigo coperto da pellicola per almeno 2 ore (io l'ho lasciato per tutta la notte).
Stendere la pasta allo spessore di 1 cm e ritagliare i biscottini nella forma desiderata.
Io ho fatto una leggera pressione al centro in modo da ottenere un  buchino dove inserire la confettura.
Mettere i biscotti su una teglia ricoperta di carta forno e lasciare in frigo per circa mezz'ora prima di infornare a 180°C per 8-10 minuti.
Sfornare i biscotti e metterli a raffreddare. Una volta freddi, decorare con la confettura e con una spolverata di zucchero a velo.


Mettendo la confettura al centro il biscottino sembra proprio un uovo all'occhio di bue!!!
Per aromatizzare si può usare al posto del limone anche arancio o mandarino.


Sono buonissimi, si sciolgono letteralmente in bocca....da rifare!!!

Tronchetto foresta nera e buon San Valentino!!!

Non è proprio una bella giornata per me, tra Carlo con la febbre alta, la cena di stasera saltata, la lavatrice che ha deciso di abbandonarmi proprio stamattina e il tempo grigio e piovoso...diciamo che questo San Valentino va un po' così.
Però al dolcetto non si può rinunciare e quindi, anima e coraggio, stamattina l'ho completato con le decorazioni in cioccolato che avevo  preparato e oggi lo mangiamo a pranzo.


La ricetta è di Luca Montersino ed è una rivisitazione della classica torta Foresta Nera.
Come base ho usato un pan di spagna al cacao bagnato con bagna leggermente aromatizzata al marischino. Poi uno strato di panna montata in cui ho inserito le amarene. Di nuovo uno strato di pan di spagna al cacao dove ho distribuito delle scaglie di cioccolato fondente al 70% e infine uno strato di crema choccolatine (ricetta di Montersino). Le decorazioni sono dei cuoricini di cioccolato bianco colorato con colorante rosso e temperato.


INGREDIENTI

Per il Pan di Spagna

115 g di tuorli
100 g di zucchero semolato
un pizzico di sale
buccia di un limone grattugiata fine

125 g di albume
25 g di zucchero semolato

25 g di farina 00
25 g di fecola di patate
25 g di cacao

50 g di burro fuso a 45°C

PROCEDIMENTO
Montare i tuorli con lo zucchero, la buccia di limone e il sale, montare gli albumi con l'altra parte di zucchero. Unire delicatamente le polveri e l'albume procedendo in modo alternato. Prelevare un decimo del composto e unirlo al burro fuso. Mescolare con l'impasto rimanente. Mettere in uno stampo quadrato di lato 20 cm e cuocere in forno preriscaldato e ventilato a 170°C.


Per la crema chocolatine

125 g di crema pasticcera
200 g di cioccolato fondente al 50%
700 g di panna fresca montata

PROCEDIMENTO
Fondere il cioccolato a 45°C, unire alla crema pasticcera portata a temperatura di 35°C. Aggiungere la panna. Io ne ho usato circa 250 g in modo da avere una consistenza più compatta.



BUON SAN VALENTINO

Croissant leggeri senza uova di Leonardo di Carlo

La ricetta è di Leonardo di Carlo, tratta dal libro Tradizione in Evoluzione, dove ci sono tantissime varianti di croissant  dolci con pasta lievitata.
Buoni sono buoni...leggeri un pochino meno!!! Ma, d'altra parte, sempre. di croissant stiamo parlando!!! Lui li definisce leggeri perchè, a differenza di altre ricette, il burro viene usato solo per sfogliare e non è presente nell'impasto.


INGREDIENTI

500 g di farina W 300-350 (io ho usato 80% di farina manitoba e 20% di farina normale)
10 g di lievito di birra
70 g di zucchero semolato
1 bacca di vaniglia
250 g di acqua
9 g di sale fino
250 g di burro per sfogliare

PROCEDIMENTO

Impastare tutti gli ingredienti in planetaria unendo i liquidi gradualmente e lavorare fino alla formazione della maglia glutinica. Far lievitare a 24-26°C per circa due ore, poi mettere in frigo per tutta la notte. Il giorno seguente laminare con il burro dando tre pieghe da tre. Mettere in frigo per 2 ore. Estrarre dal frigo, tirare allo spessore di 2,5-3 mm, tagliare dei triangoli e formare i croissant. Far lievitare a 27° C per circa due ore .
Cuocere a 180°C per circa 18 minuti, o comunque finchè non saranno ben dorati.


Sì, è vero, la ricetta è molto tecnica ma, alla fine, seguendo bene tutti i passaggi si ottiene un ottimo risultato anche per chi non è esperto in materia.


Con queste dosi ne vengono davvero tantissimi....ma si possono surgelare e utilizzare all'occorrenza, basta passarli in microonde per 15-20 secondi e il croissant è buono come appena sfornato.
Inoltre l'impasto senza uova permette anche a chi è intollerante di gustare un'ottima colazione alla francese.
Lo stesso impasto può essere utilizzato anche per preparare pane al cioccolato, girelle con gocce di cioccolato o uvetta e saccottini con la marmellata.


Chocolate Crinkle Cookies....o biscotti screpolati

Anche questa ricetta l'ho vista sul blog Millefrolle e, come per i biscotti morbidi all'arancia, non ho resistito e li ho provati!
Si tratta di biscotti croccanti all'esterno e morbidi all'interno, semplici da fare, sono un'idea carina per la colazione. Io ho usato del cioccolato fondente al 70% per un sapore ancora più intenso.



INGREDIENTI

175 g di farina
175 g di cioccolato fondente
150 g di zucchero
55 g di burro
2 uova
6 g di lievito per dolci
1 pizzico di sale
100 g di zucchero a velo

PROCEDIMENTO


Sciogliere il cioccolato al microonde o a bagnomaria assieme al burro.
Nel frattempo, in una ciotola capiente, montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose. Quando il cioccolato sarà completamente sciolto, versare sul composto di uova e zucchero e mescolare delicatamente.
Aggiungere la farina e il lievito precedentemente setacciati assieme e il pizzico di sale.
Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido. Coprire il composto con della pellicola e mettere la ciotola in frigo per almeno 2 ore, per farlo rapprendere.
Riprendere il composto dal frigorifero e, con un cucchiaio, formare delle palline, rotolarle nello zucchero a velo e sistemarle su una teglia rivestita di carta forno a 4/5 centimetri di distanza fra loro.
Infornare a 180° in forno statico preriscaldato per circa 10 minuti.

Grazie Rachele per questa ricetta!!! A casa hanno gradito molto!




Plum cake al cardamomo e kumquat canditi...quasi un muffin

Questo mese ho visto che il libro scelto dallo staff di Cakes Lab Test&Taste è Cakes dolci e salati di Ilona Chovancova e mi ha molto incuriosita la ricetta da testare: Quai un muffin...
A parte gli ingredienti semplici e la possibilità di infinite varianti la cosa più carina, secondo me, è il procedimento: praticamente basta un unico recipiente dove mescolare tutti gli ingredienti e non c'è bisogno nemmeno delle fruste elettriche...un cucchiaio di legno e il plum cake è pronto per essere infornato!!!
La versione che ho scelto di realizzare è una variante della ricetta base alla quale ho aggiunto il cardamomo che conferisce un aroma inconfondibile e si sposa benissimo con la dolcezza ed il profumo dei kumquat o mandarini cinesi canditi (ovviamente fatti da me!)


INGREDIENTI

Per il plum cake

300 g di farina
2 uova
170 g di zucchero
100 ml di latte
100 g di yogurt bianco (meglio se non zuccherato)
100 ml di olio 
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
10-15 bacche di cardamomo (semi pestati nel mortaio)
150 g di kumquat canditi (vedi dopo)

PROCEDIMENTO

In una ciotola mescolate olio, uova, latte e yogurt. Man mano aggiungete gli ingredienti secchi: farina, lievito, zucchero e sale e cardamomo. Amalgamate bene il tutto, aggiungete i mandarini cinesi caramellati fatti precedentemente scolare del liquido in eccesso e leggermente infarinati. Infine versate l'impasto in uno stampo da plum cake imburrato e infarinato. Cuocete nel forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Controllate la cottura con uno stecchino e poi sfornate la torta...fatela raffreddare prima di toglierla dallo stampo.



Per quanto riguarda i mandarini cinesi diciamo che io li ho scoperti solo da qualche anno ma, sinceramente, non sono mai riuscita a mangiarli. Poi a Natale me ne hanno regalati tantissimi e per non buttarli ho provato a farli caramellati e sono rimasta davvero stupita del risultato: sono molto aromatici e profumati e, nonostante la dolcezza conferita dalla canditura, conservano una nota acidula davvero particolare che si sposa bene con molti tipi di dolci.
Per candire i mandarini cinesi si procede in questo modo: lavare 500 g di kumquat e bucarli con uno stuzzicadenti. Metterli in acqua fredda e portarli ad ebollizione, scolare l'acqua e ripetere 3 volte questa operazione. A questo punto preparare uno sciroppo con 500 g di acqua e 500 g di zucchero, far bollire per circa 10 minuti. Far intiepidire e aggiungere i kumquat. Portare ad ebollizione e cuocere finchè l'acqua risulta quasi del tutto evaporata e lo sciroppo si è addensato. Versare in barattoli sterilizzati e chiudere immediatamente.


Una ricetta semplice per un risultato davvero ottimo...è il tipico dolce adatto per la merenda o per la colazione da preparare quando il tempo è poco ma non si vuole rinunciare ad una dolce coccola. Buonissimo anche inzuppato nel cappuccino!!!



Con questa ricetta partecipo al Contest " Crazy Taste" del Cakes Lab Test & Taste


Chiffon cake...perfetta!!!

E'vero, questa torta l'ho preparata almeno un centinaio di volte e molti sono i post sul mio blog al riguardo. E allora perché di nuovo??? I motivi sono vari...
Prima di tutto perché proprio averla fatta tante volte mi ha permesso di capire vari trucchetti per far sì che la ricetta sia infallibile ed ho pensato di metterli in questo post.
Poi perché è un po' la torta dei miei bimbi, loro la chiamano Vulcano di Zucchero!!! Praticamente ogni volta che chiedo quale dolce devo preparare magari per una festa a scuola o per la merendina con gli amichetti non ci sono dubbi, la risposta è sempre la stessa: Vulcano di Zucchero!!!
L'ultimo motivo per cui ho deciso di pubblicare un altro post con questo dolce è perché da questa settimana il mio blog ha anche una pagina facebook: Zuccherofondente ed è il mio piccolo ringraziamento per tutti quelli che hanno lasciato un "Mi piace".
Ma veniamo alla ricetta....e, prima di tutto, alla foto...


INGREDIENTI

6 uova extra-large (o 7 normali)
300 g di farina 00
300 g di zucchero semolato
8 g di cremor tartaro
16 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
125 g di olio di mais
160 g di acqua
la buccia grattugiata fine di due limoni

PROCEDIMENTO

Inserire in planetaria gli albumi e iniziare a montare con la frusta, appena iniziano a fare la schiuma versare 100 g di zucchero mescolato con il cremor tartaro e continuare a montare alla massima velocità finché saranno ben fermi. Mettere da parte e procedere con i tuorli.
Inserire i tuorli in planetaria con i restanti 200 g di zucchero e montarli finché diventano chiari e spumosi. Aggiungere di seguito il sale, la buccia di limone, l'olio e l'acqua, sempre con la frusta in movimento ma riducendo la velocità ad ogni aggiunta.
A questo punto incorporare la farina e il lievito precedentemente setacciati al composto di tuorli, infine incorporare gli albumi in 3 dosi mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non far smontare il composto.
Versare nell'apposito stampo di alluminio (vedi dopo) e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 55 minuti. Controllare che il dolce sia pronto facendo la prova con uno spiedino di legno.
Estrarre dal forno e mettere a raffreddare capovolto.
Quando è completamente freddo staccare dai bordi aiutandosi con un coltellino e  sformare.


E fin qui la ricetta....ecco invece i trucchetti di cui parlavo prima:

Per le uova io uso sempre le extra-large ed in più aggiungo 2-3 albumi che magari mi sono avanzati da qualche preparazione precedente.

E' indispensabile montare gli albumi con il cremor tartaro che serve per stabilizzare la massa, si trova facilmente in farmacia o erboristeria.

Bisogna utilizzare l'apposito stampo in alluminio, che si può acquistare nei negozi specializzati oppure on line, perchè è dotato di 3 piedini che permettono di capovolgere il dolce e tenerlo staccato dal piano mentre si raffredda, come si vede dalla foto...


Come ultimo consiglio è fondamentale che lo stampo sia ben pulito e senza alcuna traccia di grasso, altrimenti quando si capovolge il dolce scivola giù...questo non compromette il risultato dal punto di vista del gusto (mi è capitato varie volte!!!) ma la chiffon cake si ammassa e non risulta più bella alta come dovrebbe. Allora per stare sicura, oltre a lavare il recipiente con acqua bollente, ho versato del succo di limone (ma va bene anche un pochino di aceto) e poi ho asciugato perfettamente con carta assorbente.

Ah....mi raccomando, lo stampo non va né imburrato e né infarinato...altrimenti è tutto inutile!!!


E penso che con questo ho spiegato tutto quello che con l'esperienza ho imparato per fare questo dolce. Ovviamente ci sono tante varianti, a volte ad esempio sostituisco il limone con l'arancia oppure metto semplicemente della vaniglia naturale. Oppure lo preparo al cacao sostituendo 50 g di farina con altrettanto cacao amaro.

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